L’ex tecnico di Udinese e Parma:
«Sul 2-0 e sul 3-1 il Napoli sembrava padrone del campo, nessuno avrebbe potuto immaginare un differente risultato».
Pasquale Marino, era martedì al San Paolo.
Il risultato differente è arrivato, però: come spiegare la clamorosa rimonta della Juve?
«Preso il secondo gol, il Napoli ha cercato di rendersi pericoloso e vi è riuscito, segnando ancora con Pandev. A un certo punto, oltre alla stanchezza per i frequenti impegni a distanza ravvicinata è subentrata una difficoltà psicologica: quando la Juve ha segnato la seconda rete, il Napoli è stato assalito dall’ansia e dalla paura di sbagliare».
Possibile che l’effetto Champions crei così tanti problemi?
«Sono inevitabili: li subiscono squadre che frequentano le competizioni internazionali da anni, figurarsi una formazione che per la prima volta gioca in questo torneo. Perché c’è una profonda differenza tra Champions ed Europa League sotto tutti gli aspetti, questo deve essere chiaro».
È davvero limitata la rosa di Mazzarri?
«Io faccio un’altra considerazione e riguarda il primo tempo del Napoli: è stato devastante e spettacolare contro la prima in classifica. Questo va sottolineato».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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