Luccicheranno di giorno. Stelline Champions nel cielo d’Europa. E’ la Youth League, ultimo neonato trofeo in casa UEFA, il torneo che mette contro la meglio gioventù del calcio continentale. La notte, le stelle: quelle vere, accecanti dei grandi. Il pomeriggio però loro: gli azzurrini, il Napoli che verrà, l’essenza di un progetto che ormai non ha più frontiere.
LE GRANDI- Stesso girone dei big e simile anche la suggestione, il fascino, il piacere di misurarsi e conoscere realtà diverse. Napoli-Borussia Dortmund per cominciare. Poi contro Arsenal e Marsiglia. Andata e ritorno. L’esordio mercoledì ore 15, stadio Bisceglia. L’appuntamento è là, l’inizio di una lunga giornata Champions. Qui Aversa, a te San Paolo. Il rimbalzo di un pallone come una linea.
La festa inizia, l’inno è da cantare con l’eco che sale e rimbomba. Cominciano i giovani, la Primavera azzurra contro l’Under 19 giallonera. La scugnizzeria sfida i panzer(ini) tedeschi. E’ il debutto. Poi via così, parallelamente ai grandi. Napoli, Borussia Dortmund, Marsiglia e Arsenal nel girone. Ne passano due. Stadi lontani mai più di quaranta chilometri da quelli principali, quelli UEFA per intenderci. E’ il massimo che c’è del calcio giovanile. La novità d’elitè che è già evento. Modelli contro, scuole opposte, talent scout appostati. Organizzatori, budget, generazioni di talenti, tutto e tutti in campo. Dortmund è una fucina di campioni. Lì è cresciuto Mario Gotze. Lì hanno cresciuto, svezzato e ricomprato per 17 milioni Marco Reus. Ora il crack sembra Nick Weber, attaccante 18enne. Dicono fortissimo e già seguito da Klopp. Giocherà, può: anno di nascita (limite) ’95. L’età del loro. Quella che nel Napoli è un pò più grandicella. Squadra giovane, l’azzurra. Di prospettiva, quasi da aspettare. Eppure pronta. Organizzata. Decisa a giocarsela.
Fonte: il Corriere dello Sport
La Redazione
M.P.
