L’ex calciatore della Lazio, attualmente opinionista a DAZN, Marco Parolo, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino dove ha parlato dell’Italia e della gara contro la Macedonia:
Cosa vede di diverso tra quella del 2017 e questa Nazionale?
“Grande coesione anche con l’allenatore. Mentre con Ventura era stato un po’ stravolto tutto il lavoro fatto con Conte. E soprattutto c’era una grande negatività attorno all’ambiente e non parlo solo della squadra: anche il ct e la Federazione”.
Nel 2017 si è parlato tanto del mancato impiego di Insigne che invece stasera ci sarà con la maglia numero 10…
“In quella partita ci è mancato tanto e non era nemmeno l’Insigne di adesso. Sa fare ancor di più la differenza, ha personalità e lo sta facendo vedere con il Napoli. E poi ha una motivazione in più per centrare il Mondiale: sa che andando in Canada, questa potrebbe essere la sua ultima chance in azzurro”.
Il segreto per riuscirci?
“L’asse Jorginho, Verratti, Insigne può fare la differenza con il fraseggio stretto per aprire spazio a Immobile e Berardi. Ma per me l’assenza più pesante sarà Di Lorenzo. Si è preso il posto in silenzio, ma all’Europeo ha equilibrato tantissimo”.
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