4.5 Andujar L’argentino affonda a Parma, la prestazione peggiore da quando ha preso in porta il posto di Rafael. Errore grossolano sulla prima rete con un’uscita di pugni sbagliata che spalanca la porta a Palladino. Totalmente sorpreso sulla punizione di Jorquera, il tiro è molto bello ma non accenna neanche i tentativo di parata
5 Henrique Se ne sta lì in difesa sulla destra senza spingere mai e quindi non accompagna come dovrebbe la manovra. Anzi, si mantiene troppo basso e contribuisce così alla spinta del Parma del suo lato. Sale leggermente di livello nella ripresa ma gli interventi non sono mai particolarmente incisivi soprattutto quando decide di andare in anticipo
6.5 Albiol Uno dei pochi a lottare con il coltello tra i denti dall’inizio alla fine. Sbroglia diverse situazioni potenzialmente pericolose frenando ripartenze a tutto gas del Parma. Si nota anche in una proiezione offensiva su calco d’angolo quando di testa sfiora il gol. Chiusure sempre precise e puntuali, letture giuste quando decide di salire per accorciare la squadra
6 Koulibaly Una sola vera disattenzione quando nel finale lascia palla e concede a Ghezzal spazio per un pericoloso contropiede. Per il resto una prova attenta nella quale mostra personalità e sprigiona la sua forza atletica in una discesa travolgente sulla destra. Un passo avanti rispetto alle ultime prestazioni in evidente calo rispetto all’avvio di stagione
6 Strinic Riproposto titolare dopo un bel po’ il croato alterna giocate efficaci ad altre decisamente meno lucide. Entra nell’azione del gol di Mertens, regalando al belga un invito da poter girare in porta. Con il passare dei minuti spinge con maggiore continuità ma la precisione nel cross non è sempre quella giusta per gli attaccanti
4.5 Gargano Molto impreciso nei passaggi, poco lucido in diverse situazioni di gioco, decisamente meno brillante rispetto ai suoi periodo migliori di questa stagione. A centrocampo sbaglia tanto e soffre l’inventiva di Josè Mauri. Prova a rimediare con la cora ma i tempi nei suoi interventi non sono sempre quelli giusti per recuperare il pallone
4.5 Inler Prosegue l’involuzione dello svizzero, sempre più in difficoltà e a disagio nel centrocampo a due: troppo lento nel giro palla, si affida a un tocco in più anche quando non è necessario. Perde tutti i duelli e anche di testa non riesce a recuperare palloni, una prova decisamente sotto tono, tra le peggiori di una stagione già di per sè complicata
6 Gabbiadini Segna ancora, il settimo gol con la maglia del Napoli in campionato, trasforma in oro la prima vera palla utile della partita. Parte a destra e cioè nel ruolo non esattamente congeniale alle sue caratteristiche, poi Benitez lo sposta da trequartista ed entra più nel vivo del gioco però non sfrutta al meglio alcune situazione propizie in ripartenza
5.5 Hamsik Soffre anche lui nella giornata difficile di tutta la squadra, poche illuminazioni, tra queste l’assist per il primo gol di Gabbiadini. Arretrato a centrocampo nella ripresa si mantiene al centro della manovra e tocca tanti palloni però difetta spesso in precisione nella verticalizzazione per gli attaccanti. Ha anche due buone occasioni ma centra in pieno Mirante
6.5 Mertens Segna il gol del 2-2 e sfiora altre reti dopo un avvio di partita però poco convincente anche da parte sua. Comunque tra i più brillanti del Napoli al Tardini, sale di livello nella ripresa e va via in continuazione sulla fascia, però non gli riesce il colpo della vittoria e gli manca la precisione giusta anche nei cross al centro dalla fascia.
5 Zapata Lotta di fisico, prova a creare qualche spazio e in questo senso dà il suo contributo nell’azione della prima rete di Gabbiadini. Troppo poco però, il colombiano finisce ingabbiato nella difesa del Parma e riesce a rendersi poche volte realmente efficace. Il cambio è già nell’aria e viene anticipato di qualche minuto per un colpo preso in partita
6.5 Callejon Il suo impatto sulla partita è molto efficace, lo spagnolo con il suo ingresso risveglia un po’ tutti i compagni, colpisce un palo e crea altre opportunità pericolose per sè e per gli altri. Gli manca il gol però il contributo alla risposta della squadra nel momenti di maggiore difficoltà è decisamente prezioso, ritrovato da un punto di vista atletico e di convinzioni
5 Higuain Molto nervoso entra in campo e vorrebbe fare tutto da solo, s’intestardisce scegliendo la conclusione personale anche quando non dovrebbe tirare in porta e sarebbe invece preferibile il passaggio ai compagni meglio piazzati. Gli saltano i nervi nel concitato finale quando entra in contatto ravvicinato con Mirante
5 Benitez Il Napoli fallisce un’altra prova chiave della stagione e anche se aritmeticamente non è ancora fuori dalla Champions ora le speranze sono davvero ridottissime. Sbaglia operando un turnover eccessivo, con otto pedine nuove rispetto alla squadra schiarata giovedì scorso al San Paolo nell’andata della semifinale di Europa League contro il Dnipro. Un altro primo tempo incolore che si aggiunge ai tanti già molto negativi della stagione, una questione di approccio non adeguato a partite del genere da vincere a tutti i costi. Corre ai ripari con i cambi giusti nella ripresa schierando una squadra super offensiva ma non basta a centrare la vittoria
fonte: il mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro