Marijan Coric ha lasciato stamane il centro sportivo di Collecchio, svuotando l’armadietto e salutando compagni e staff di Prima Squadra e Primavera, seguendo così l’esempio di ieri di Cristian Rodriguez e lasciando la squadra: una scelta che il giovane portiere croato aveva già fatto sul finire dello scorso mercato invernale, cambiando però idea all’ultimo secondo, quando le carte erano tutte firmate e lui già tornato in Croazia. Poi il rientro a Parma e qualche panchina con la Prima Squadra, dove nel frattempo è rientrato anche Bajza, ma ora i mancati stipendi stanno diventando troppo pesanti per un giovane che non ha risparmi alle spalle e deve vivere in un paese che non è il suo senza avere un reddito dietro. L’addio non è ufficiale per il solito motivo di cui parlavamo ieri per il Cebolla: non c’è chi possa firmare al giocatore la rescissione, anche se la decisione ormai pare presa.
Le cattive notizie tuttavia non finiscono qui: si è parlato tanto nelle scorse settimane della messa in mora di Josè Mauri, 18enne talento prodotto dal Settore Giovanile del Parma che ha vinto anche uno Scudetto con la maglia crociata, quando militava nella categoria Allievi. Avendo fatto le mie ricerche posso confermare che il talento italo-argentino ha firmato i documenti per mettere in mora il club, insolvente da diversi mesi nei suoi confronti, già diversi giorni fa. Se Manenti non salderà le spettanze entro il 12, Mauri potrà svincolarsi dal club che lo ha cresciuto gratuitamente, accasandosi così a giugno al Milan (che spinge tantissimo col suo procuratore per averlo) o una delle tante squadre che lo vogliono. Ma purtroppo non sarà l’unico: secondo indiscrezioni da noi raccolte anche gli altri due gioielli classe 1996 del nostro vivaio, Alberto Cerri e Lukas Haraslin, hanno impugnato il contratto firmato col Parma per potersi svincolare al termine delle due settimane concesse al club dopo la messa in mora. E visto che difficilmente Manenti troverà il centinaio di milioni necessario affinché il Parma si salvi dal fallimento, il nostro futuro, i nostri giovani più brillanti e che sarebbero incredibilmente utili sia in Serie B che in sede di mercato, sono oggi più che mai vicini all’addio. Presente da ultima in classifica e futuro in pezzi: il Parma continua a vivere il suo incubo.
Fonte: Parmalive.com
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