Emanuele Calaiò, attaccante del Parma, ha rilasciato una lunga deposizione alla Procura Federale della FIGC. Ecco quanto riportato da Sky Sport 24:
“Ho passato un’estate di inferno. Messaggi innocui, stupidi e scherzosi. Non scritti per alterare il risultato, non c’era un secondo fine. Per due mesi sui giornali come un criminale. Mi sono dovuto giustificare piangendo con i miei figli. Ho 36 anni, sono quasi a fine carriera. Tutti sanno chi sono. Mi sono sempre comportato lealmente e da professionista.”
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