Il mercato ma anche il campo e la panchina. Riccardo Bigon non tralascia nulla nella sua storica esperienza con il Napoli. Il ruolo ufficiale è di direttore sportivo ma fa anche da team manager. Segue l’amico Walter Mazzarri passo passo, non si perde una conferenza stampa e neanche una partita. Martedì scorso, con il tecnico assente, anche lui ha dato il suo apporto. Ha fatto da tramite con Frustalupi per gli eventuali cambi di modulo o di calciatori. Un factotum, dunque, che si sta godendo assieme a tutti gli altri un momento unico. Fino a qualche anno fa nessuno lo conosceva. Era sì bravo ma la Reggina non gli dava la vetrina che gli dà il Napoli. Questo Napoli. Bigon ha invitato tutti a smaltire l’entusiasmo della serata Champions. La stagione va avanti e non ci si può godere i risultati conquistati per più di un giorno. I tifosi possono sognare ad occhi aperti, la squadra deve rimanere concentrata e seguire le indicazioni di Mazzarri. Guai a distrarsi, si rischierebbe di gettare al vento tutto quello che di buono è stato fatto nelle ultime due partite del torneo di serie A. Un successo contro i nerazzurri permetterebbe al Napoli di fare un gran passo in avanti nella graduatoria. Ci si potrebbe avvicinare ancora di più al terzo posto nel caso in cui Udinese e Lazio dovessero avere un’altra piccola frenata. Contro le big, però, Cavani e compagni hanno abituato i tifosi a delle grosse prestazioni. D’altronde l’Inter quest’anno ha già perso due volte. «È stata una notte indimenticabile – ha detto Bigon – ma adesso dobbiamo pensare all’Inter. Sappiamo che tipo di sfida ci attende, sarà dura, anche se con un pubblico meraviglioso come il nostro saremo carichi, cercheremo di ottenere la vittoria». Dunque, la Champions va messa in naftalina per poi rispolverarla il 14 marzo prossimo. Il Chelsea è apparto debole al San Paolo ma ci sono dei campioni in grado di poter ribaltare tranquillamente il risultato. «Adesso mettiamola un attimo da parte questa competizione – ha concluso Bigon – il 3-1 non ci rende certo tranquilli in vista del ritorno, il Chelsea è una squadra che può vincere 2-0 in casa, ma ripeto: pensiamo ad una partita per volta. L’obiettivo in campionato? Andiamo avanti il più possibile…».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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