Dopo l’odierna vittoria (1-0) della Russia, in casa con la Macedonia di Goran Pandev, Irlanda e Slovacchia si giocano tre punti d’oro, in quel di Dublino, per raggiungere l’undici di Dick Advoocat in testa alla classifica del girone B. Si gioca, insomma, stasera, una bella fetta di qualificazione ad Euro 2012. L’Irlanda della vecchia volpe Giovanni Trapattoni si schiera con un consueto 4-4-2 dal sapore molto british: davanti al portiere Given, da destra a sinistra O’Shea, St Ledger, Dunne e Ward; in mediana Andrews e Mc Geady con larghi Damien Duff e Whelan; coppia d’attacco formata da Robbie Keane e Doyle. Mister Weiss risponde con un 4-5-1 con Mucha tra i pali; Pekarik, Skrtel, Durica e Cech sulla linea dei difensori; Kharan, Kucka, Weiss, Stoch e l’osservato speciale Marekiaro Hamsik a centrocampo a sostenere l’unica punta Holosko. All’Aviva Stadium la partita però non decolla, e le parole odierne di Skrtel sembrano riecheggiare nel rettangolo di gioco: “Non dobbiamo vincere a tutti i costi, anche un punto sarebbe d’oro.” L’Irlanda sembra essere più in palla, e cerca la via della rete con discreta insistenza, la Slovacchia, all’inizio guardinga, esce pian piano con la testa fuori dal sacco. Marek Hamsik, idolo della curva azzurra e uomo simbolo della sua nazionale, è l’uomo più pericoloso dei suoi e cerca due volte la via del gol: la sua mira non è delle migliori e Given non è chiamato agli straordinari. Partito largo a destra nel terzetto dietro l’unica punta Holosko, Marekiaro è parso uno dei pochi intraprendenti nelle fila della Slovacchia. Weiss, dal canto suo ha impostato la partita su una falsa riga non propositiva, quasi a dire:”Primo, non prenderle.” Adesso le due nazionali si trovano a -2 dalla capolista Russia, e il discorso qualificazione appare tutto meno chiuso.
Servizio a cura di Mirko Panico
