“Quanti siamo? Dodici più il portiere e sei ragazzi della primavera. La situazione della squadra dal punto di vista numerico non è delle migliori, ma sono sicuro che i ragazzi faranno bene lo stesso perchè c’è grande voglia ed entusiasmo. Spesso nelle difficoltà si moltiplicano gli sforzi e sono convinto che domenica a Palermo sarà così, la prima partita di una nuova stagione tutti ci tengono a fare bene”, così parlava Giampiero Gasperini alla vigilia di Palermo-Genoa, terminata poi domenica 1-0 per i rosanero. Tra i sei ragazzi della Primavera che hanno arricchito la panchina rossoblù c’erano due ragazzi del Sud classe ’97. Uno è Giuseppe Panico, attaccante classe ’97 nato ad Ottaviano ma cresciuto a Sezze, punto fermo delle Nazionali giovanili e l’unico a trovare spazio al “Barbera” entrando all’83’ al posto di Tino Costa. L’altro è Paolo Parente, esterno sinistro che il Genoa ha prelevato quattro anni fa circa dal Capua. Ma chi è Paolo Parente? Talento originario di Grazzanise, ha cominciato a formarsi dal punto di vista calcistico all’U.S.D. San Nicola di Castelcisterna, dove da attaccante trovava poco spazio. Il San Nicola costruiva squadre competitive, Paolo era in costruzione a livello di struttura fisica e perciò non giocava con continuità. Nell’estate del 2010 Parente si trasferisce al Capua, dove gioca il campionato Giovanissimi regionali sotto età realizzando venticinque gol e alternandosi nei ruoli di prima punta ed esterno sinistro d’attacco. Le sue qualità attirano l’attenzione della Reggina, Parente finisce nel mirino di Salvatore Violante, collaboratore tecnico di Simone Giacchetta, che visiona Parente e cerca di trovare un accordo con il Capua. L’intesa sembra ormai fatta quando, però, ad un raduno Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, nota le potenzialità di Parente e decide di non farselo sfuggire riuscendo a battere la concorrenza della Reggina. Tra Mandragora, Matarese, Cipro, oggi in prestito alla Pro Vercelli, il Genoa ha pescato molto in Campania e Parente rientra in questa produttiva missione di scouting al Sud del club di Preziosi. Parente inizia la sua avventura in maglia rossoblù e ben presto arriva la svolta tattica: il suo raggio d’azione viene arretrato, diventa un esterno sinistro basso per sfruttare la sua grande facilità di corsa, le spiccate caratteristiche dal punto di vista atletico. Paolo cresce in questo ruolo durante le stagioni disputate nella categoria Allievi, poi nella scorsa estate gli apprezzamenti di Gasperini che gli consentono a diciassette anni di vivere già l’esperienza di qualche allenamento con la prima squadra prima di tuffarsi nella stagione disputata sotto età con la Primavera. Paolo ha collezionato dodici presenze tra campionato Primavera e Viareggio Cup ma Gasperini l’ha costantemente monitorato fino a regalargli per la trasferta del “Barbera” la prima convocazione con panchina in prima squadra. Paolo sogna il debutto ma domenica ha già portato a casa un traguardo sperando di vivere altre emozioni con la maglia del Genoa.
Fonte: Ciro Troise per lagiovaneitalia.net
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