A Radio Crc Targato Italia, nel corso del programma “Si Gonfia la Rete di Raffaele Auriemma” è intervenuto Pierluigi Pardo. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Inter? La decisione era nell’aria, ma per la tempistica stupisce. E’ la dimostrazione che Thohir i soldi ce li ha e che l’investimento pesante di Mancini lo possa ripagare. Fino a qualche giorno fa pensavamo che il presidente non fosse felice di Mazzarri, ma che non avrebbe cambiato. La scelta è stata pesante economicamente ed è davvero clamorosa, io credo che Mazzarri abbia pagato più che altro la sua scarsa empatia e comunicazione con la tifoseria, più del lato tecnico. Non ho mai assistito a qualcosa del genere, soprattutto a fronte di risultati non positivi, ma nemmeno catastrofici, deve esserci dell’altro che si spiega nella mancanza completa di stima da parte dei tifosi. In futuro dovrà lavorare sulla comunicazione, nelle ultime interviste mi ha fatto un po’ di tenerezza. C’è il rischio che questa esperienza lo ridimensionerà, la sensazione è che in un anno e mezzo abbia buttato via quindici anni di carriera senza fallimenti. Con Mancini l’Inter può puntare al terzo posto? io penso che se il Napoli farà il suo dovere non avrà problemi per la terza piazza, con Higuain non arrivare terzi è difficile e credo addirittura che si possa riaprire il discorso scudetto, nonostante la squadra non mi convinca del tutto in difesa. Il Napoli ha perso punti ad inizio anno perchè Bilbao è stata una ferita fortissima, una Caporetto. Juve e Roma sono partite benissimo, hanno dato nelle prime partite una tale sensazione di forza da derubricare tutto il resto a lotta per il terzo posto, ma non è così, visto che non sono imbattibili e che il Napoli si è ampiamente ripreso. Le prossime otto partite saranno importanti, ma poi c’è un intero girone di ritorno, rimanendo a una distanza dignitosa dalle prime i punti sono recuperabili, sette punti non sono incolmabili. Mercato? Lo fanno soprattutto le opportunità, potranno incidere sulla voglia di De Laurentiis di fare un investimento medio o più pesante, risultati positivi potrebbero portare a uno sforzo maggiore. Pazzini e Giovinco? Potrebbero dare alcune garanzie, ma dal punto di vista tattico non sono le soluzioni migliori”
