E’ intervenuto Pierluigi Pardo nel corso di “Si Gonfia la Rete“, trasmissione in onda su Radio Marte: “E’ stato un passaggio a vuoto pesantissimo, perdere punti con squadre di fascia medio-bassa e in questo caso bassissima, è molto grave, ma è quasi impossibile tenere il passo della Juve. In Serie A c’è una squadra con un fatturato, una squadra fuori dal normale da anni ormai. Napoli e Roma ci hanno provato negli anni a tenere il loro passo, a volte sono state anche sul punto di riuscirci, ma i bianconeri hanno sempre avuto una marcia in più. Parlare di depressione mi sembra esagerato. Ancelotti ha affrontato il postpartita da grande allenatore, per non rinfocolare la polemica per un calcio di rigore che ci poteva stare, evitando quindi che quell’episodio diventi un alibi per la squadra. E’ stato un problema di approccio alla gara, bisognava partire forte, da mettere subito in discesa e vivere in relax l’ultima mezz’ora. Mi è sembrata una formazione fatta col buon senso, logica e ben strutturata, considerando anche la Stella Rossa mercoledì. E’ chiaro che se Diawara e Ounas sono sottotono rispetto ai vari Allan e Fabian Ruiz… Malcuit è un calciatore che sta crescendo e dà una grande spinta, che può crescere contro squadre come queste. Non è un problema di titolarissimi, perché hanno fallito anche loro, mi è sembrato un problema di squadra che non ha affrontato la partita con la giusta mentalità. Mi dispiacerebbe vedere che il Napoli pensi che la Juve sia inarrivabile per poi concentrarsi sulle coppe, un po’ come sta facendo la Roma ultimamente. Ma il Napoli è più forte e può provare a puntare anche al campionato. Questo ragionamento ci può stare, ma sarebbe grave. E’ un problema di questi anni, vedere una squadra fortissima rispetto alle altre, che si concentrano sulla Champions. Con l’Empoli, il Napoli vinse 5-1 con una squadra con ancora meno titolari in campo, ma il Napoli sbloccò il risultato al 9′ e Andreazzoli perse il posto. Forse perché andò a Napoli a giocarsela alla pari, a differenza di Di Carlo che ha preferito essere più coperto in difesa“.
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