La prima scuola calcio è a Sant’Arpino, il club Lorenzo Insigne a Frattaminore. Questo il triangolo magico di Insigne. La scuola calcio Sant’Arpino, hanno cominicato tutti quanti lì i quattro fratelli. Li ha visti passare tutti Raffaele, detto Papele, il custode che mostra con orgoglio la foto di Lorenzo piccolino. «È stato sempre al di sopra della media, lo aspetto qui per bere insieme una coca cola, quella che tante volte mi chiedeva da ragazzino dopo l’allenamento». Il campo in terra battuta è ancora qui, ora ci giocano i veterani, accanto ne è sorto uno nuovo in erba sintetica, dove si allenano i nuovi ragazzini della zona. Orazio Vitale, il presidente della scuola calcio, biologo con la passione del pallone, racconta. «Eravamo affiliati al Torino, lo venne a vedere Claudio Sala e mi disse che sarebbe diventato molto più forte di lui. Non lo presero per questioni di altezza, capii subito che sarebbe arrivato fino in nazionale. Con me e i suoi allenatori Sossio Privato, Enzo Setola, Rocco Capasso e Rocco Mazzarelli è stato dagli otto ai quindici anni. Poi la scelta di farlo passare al Napoli. Lo aspettiamo qui per una bella festa con il presidente De Laurentiis». E lo aspettano anche a Frattaminore, al club dedicato a lui, operativo dal primo aprile. Bandiere azzurre, gigantografie, maglie e sciarpe nel locale a piazza Terra. «Al suo gol un’esplosione di gioia, poi abbiamo anche sparato i fuochi d’artificio», raccontano. La festa è ancora qui.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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