Capocannoniere in Spagna, campione del Mondo e Pallone d’oro, quel 1982 per sempre scolpito nella storia. Paolo Rossi resterà per sempre Pablito, l’attaccante italiano amato da tutti. Un bomber di tutti i tempi.
Cavani e Milito, chi è più forte?
«In questi ultimi due anni Cavani è stato l’attaccante per eccellenza, davanti a tutti quanti gli altri per rendimento. Milito resta uno dei più forti in circolazione in campo europeo, però è stato meno continuo dell’uruguaiano».
In cosa è più forte Cavani?
«Cavani nella corsa è imbattibile, ha una velocità di base naturale, sembra che non faccia mai fatica mentre tutti gli altri arrancano a stargli dietro. E poi è difficilissimo da marcare perchè non sta mai fermo e non dà punti di riferimento. Un bomber completo che segna in tutti i modi».
E Milito?
«Nell’area piccola non perdona, da questo punto di vista più lui si avvicina a me anche perchè delle grandi qualità di Cavani io non avevo quasi nessuna».
Cavani bomber di dimensioni mondiali?
«Direi proprio di sì. Dietro Messi e Cristiano Ronaldo, che sono fuori concorso, in questo momento in Europa c’è Cavani. La sua continuità di rendimento è impressionante. Se guardo all’Inghilterra, alla Germania, alla Francia penso a Ibrahimovic, Gomez, Lewandowski, Rooney, nessuno di loro è più forte di Cavani che tra l’altro ha venticinque anni e quindi una grandissima carriera davanti».
Può battere il record di gol di Maradona?
«La sua media realizzativa parla chiaro, il record può batterlo nel giro di un anno e mezzo. Cavani è un attaccante che è già entrato con i gol nella storia del Napoli. Ma non confrontiamolo a Maradona, Diego è unico».
Può vincere il titolo dei bomber?
«Se la gioca con El Shaarawy del Milan, l’unico che sta riuscendo a tenere la sua media, un giovane di grandissime prospettive».
Quanti sono i meriti di Mazzarri nella sua crescita?
«Tantissimi. Cavani nel Napoli ha tirato fuori tutte le sue qualità. Mazzarri lo fa esprimere al meglio perchè lo lascia libero di muoversi e di esprimere la sua fantasia».
Inter-Napoli chi è favorito?
«Il Napoli che è sicuramente più squadra rispetto all’Inter. Il fatto che si giochi al Meazza può essere addirittura un vantaggio: Mazzarri ha gli uomini giusti per colpire in trasferta. Il Napoli è più continuo, l’Inter dopo la vittoria con la Juve ha perso colpi».
Quindi per lo scudetto il duello è Juve-Napoli?
«Proprio così. La Juve resta favorita perchè ha qualche cartuccia in più da sparare. Però il Napoli è lì, deve restare attaccato e sferrare l’assalto più avanti anche perchè la Juve ha il peso della Champions. Adesso vedo che tra gli azzurri c’è maggiore consapevolezza della propria forza, Hamsik e Inler sono cresciuti tantissimo diventando uomini squadra».
Roberto Ventre per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
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