Paolo De Paola, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto sulle frequenze di radio KissKiss Napoli nel corso del programma “Radio Gol”: “Il secondo posto in questo momento è l’obiettivo che il Napoli dovrà perseguire. E’ una sorta di piacevole rammarico difendere tale posizione dato che si è visto sfilare sotto gli occhi tutti gli obiettivi di inizio stagione. Paradossalmente la ricchezza ed il limite di questo Napoli si trovano nella stessa figura, Mazzarri. Nel momento in cui bisognerebbe fare il salto di qualità, puntare su altre strategie, in questo si è visto qualche limite dell’allenatore. Ciò che ha pesato come un macigno è stato il punto di domanda che ruota intorno al futuro del tecnico. I fatti parlanco con chiarezza, se Cavani va giù, vanno giù anche gli azzurri. Devo dire però che tutto la squadra ha cambiato l’approccio alla partita. Gli azzurri si basano su una tensione di gioco, che deve sempre essere al 110%, e quando manca questa tensione il Napoli diventa una squadra normale. Si è smarrita tale forza. Impostare semplicemente il gioco, ma senza quel furore, viene meno il 50% del valore della squadra. Il problema non è più la coralità, ma diventa il singolo. Sorteggi Nyon? La Juve avrà un osso duro, un avversario di prestigio ma alla portata. Per la Lazio, invece, è stato un sorteggio favorevole”.
A cura di Luigi Curcio
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