Il direttore del Corriere dello Sport Paolo De Paola, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Torniamo a casa e ci accolgono a braccia aperte dopo aver perso 4-0. Io non ci sto: abbiamo fatto una figuraccia e non lo meritavamo dopo il bellissimo europeo. Prandelli continuerà a guidare l’Italia. Ha fatto bene ed è riuscito a ricostruire una nazionale disastrata dopo il i mondiali in Sudafrica. L’unico mio interrogativo è legato alla troppa spocchia presentata in finale: sembra quasi che gli applausi abbiano coperto le critiche iniziali. Negli annali resterà la Spagna che ha infilato il tris e l’Italia magari verrà ricordata i qualche articolo. Se qualcuno si sente appagato finisce lo sport che è sinonimo di competizione: perché far giocare giocatori a terra? Il debito di riconoscenza verso calciatori importanti è in antitesi con quanto invece, gli allenatori fanno in competizioni internazionali. Ogbonna, Nocerino, Balzaretti e Diamanti dovevano partire titolare: bisognava competere ad armi pari. La differenza non è legata ai 4 gol subiti, ma alle condizioni fisiche precarie. Tornando al campionato italiano, la Juve sta facendo bene: dopo Isla e Asamoah, sono arrivati Giovinco e forse arriverà anche Verratti. Mi interessa il Napoli più della Juventus: sono le squadre migliori del campionato. La cessione di Lavezzi non indebolisce il Napoli. La conferma di Pandev ed il rientro di Insigne sono innesti importanti. Sono convinto che resteremo piacevolmente sorpresi da Insigne. Berhami? Si fa sentire in campo; bisogna vedere solo se a livello di costanza e rendimento sia inseribile nel progetto azzurro.”
La redazione
F.G.
