Il suo Napoli si fermò ad un passo dall’impresa. Era il 14 marzo 2012 e il gol di Ivanovic al supplementare ribaltò il 3-1 del San Paolo rifilato dagli azzurri di Mazzarri al Chelsea. Il capitano era ovviamente Paolo Cannavaro: “Il rammarico resta. Potevamo pure passare noi e raggiungere i quarti di finale di Champions”.
Cosa ricorda di quel confronto?
“Tutto. Non dimenticherò mai lo stadio pieno che ci trascinò a una grande vittoria all’andata. Purtroppo poi venimmo eliminati a Londra”.
Questo Napoli ci riprova. Ma l’avversario si chiama Real Madrid
“Sinceramente speravo in un match del genere. Ne parlavo pure prima del sorteggio. Possiamo finalmente capire il livello del Napoli in Europa”.
Qual è la missione?
“Stupire col bel gioco di Sarri pure in Champions League”.
Ma il Real Madrid è campione in carica.
“Il Napoli potrà giocarsela, ne sono convinto. Il confronto è aperto. Questa squadra può mettere in difficoltà chiunque. Bisognerà pensare solo al rettangolo di gioco, non alla cornice di pubblico sugli spalti e né alla storia del club”.
Mertens segna gol a raffica. Se lo aspettava?
“Quando è andato via Higuain, è toccato a Milik. Quando si è infortunato il polacco è toccato a Dries e ci ha stupito. Parlo del ruolo perché le qualità non sono proprio da mettere in discussione”.
Lo chiamano falso nueve.
“Altro che falso, è un attaccante coi fiocchi”.
E’ cresciuto molto Insigne.
“E’ migliorato in maniera esponenziale. Sente addosso il peso del giocatore che deve fare la differenza e ci riesce”.
Lei ha ancora tanti amici nel Napoli?
“Sì i soliti. Parliamo spesso. Non di calcio ovviamente”.
Tra questi c’è Reina. Cosa ne pensa delle critiche che ha ricevuto?
“Ingiuste ed eccessive. Pepe ha un grande carattere. E’ la sua arma principale e ha risposto come solo i campioni sanno fare. Onore a lui”.
Dove vedrà la partita del Bernabeu?
“A casa con la famiglia. Non organizzerò nulla di particolare. Quando c’è il Napoli preferisco essere concentrato”.
E al San Paolo ci sarà?
“Mi piacerebbe godermi questo spettacolo dal vivo, ma non so se sarà possibile. Dovrei incastrare gli orari con gli allenamenti del Sassuolo”.
Qual è il rapporto con il club neroverde?
“Eccezionale. Stiamo parlando del rinnovo. Dovrei rimanere a Sassuolo per un’altra stagione”.
Ma Paolo Cannavaro da grande farà l’allenatore?
“Il nostro allenatore, Di Francesco, mi ha fatto venire la voglia. Vedremo se sarò alla portata di questo nuovo ruolo. Al momento ho ancora tanto da dare in campo con il Sassuolo”.
Il suo Napoli si fermò ad un passo dall’impresa. Era il 14 marzo 2012 e il gol di Ivanovic al supplementare ribaltò il 3-1 del San Paolo rifilato dagli azzurri di Mazzarri al Chelsea. Il capitano era ovviamente Paolo Cannavaro: “Il rammarico resta. Potevamo pure passare noi e raggiungere i quarti di finale di Champions”.
Cosa ricorda di quel confronto?
“Tutto. Non dimenticherò mai lo stadio pieno che ci trascinò a una grande vittoria all’andata. Purtroppo poi venimmo eliminati a Londra”.
Questo Napoli ci riprova. Ma l’avversario si chiama Real Madrid
“Sinceramente speravo in un match del genere. Ne parlavo pure prima del sorteggio. Possiamo finalmente capire il livello del Napoli in Europa”.
Qual è la missione?
“Stupire col bel gioco di Sarri pure in Champions League”.
Ma il Real Madrid è campione in carica.
“Il Napoli potrà giocarsela, ne sono convinto. Il confronto è aperto. Questa squadra può mettere in difficoltà chiunque. Bisognerà pensare solo al rettangolo di gioco, non alla cornice di pubblico sugli spalti e né alla storia del club”.
Mertens segna gol a raffica. Se lo aspettava?
“Quando è andato via Higuain, è toccato a Milik. Quando si è infortunato il polacco è toccato a Dries e ci ha stupito. Parlo del ruolo perché le qualità non sono proprio da mettere in discussione”.
Lo chiamano falso nueve.
“Altro che falso, è un attaccante coi fiocchi”.
E’ cresciuto molto Insigne.
“E’ migliorato in maniera esponenziale. Sente addosso il peso del giocatore che deve fare la differenza e ci riesce”.
Lei ha ancora tanti amici nel Napoli?
“Sì i soliti. Parliamo spesso. Non di calcio ovviamente”.
Tra questi c’è Reina. Cosa ne pensa delle critiche che ha ricevuto?
“Ingiuste ed eccessive. Pepe ha un grande carattere. E’ la sua arma principale e ha risposto come solo i campioni sanno fare. Onore a lui”.
Dove vedrà la partita del Bernabeu?
“A casa con la famiglia. Non organizzerò nulla di particolare. Quando c’è il Napoli preferisco essere concentrato”.
E al San Paolo ci sarà?
“Mi piacerebbe godermi questo spettacolo dal vivo, ma non so se sarà possibile. Dovrei incastrare gli orari con gli allenamenti del Sassuolo”.
Qual è il rapporto con il club neroverde?
“Eccezionale. Stiamo parlando del rinnovo. Dovrei rimanere a Sassuolo per un’altra stagione”.
Ma Paolo Cannavaro da grande farà l’allenatore?
“Il nostro allenatore, Di Francesco, mi ha fatto venire la voglia. Vedremo se sarò alla portata di questo nuovo ruolo. Al momento ho ancora tanto da dare in campo con il Sassuolo”.