Paolo Cannavaro lascia il calcio giocato. Attraverso una conferenza stampa, l’ex capitano di Napoli e Sassuolo ha spiegato la sua decisione.
Prende subito la parola l’ad Carnevali: “Grazie per tutto quello che hai fatto, perchè credo che tu abbia fatto tanto non solo per quel che riguarda la parte sportiva e del campo, ma per quello che hai fatto con noi come società in questo percorso iniziato a gennaio 2014, quando eravamo in un momento di grande difficoltà. Ci hai permesso di crescere, sei stato uno degli uomini che ha creduto per primo in questo progetto e ci ha permesso di ottenere quanto abbiamo ottenuto. Per cui grazie dell’aiuto, anche nella crescita dei ragazzi, hai fatto loro capire il comportamento di un vero professionista quale tu sei. I tifosi hanno grandissima riconoscenza nei tuoi confronti e questo testimonia quanto hai fatto nella tua carriera. Mi ricordo trasferte con tifosi fuori dagli hotel e dagli stadi per starti vicino. Quando mi hai detto che poteva esserci l’opportunità di seguire tuo fratello, ti ho detto subito di fare quello che ti sentivi, pur avendo piacere che tu continuassi con noi, non c’è nessun problema da parte nostra, anche se ci dispiace che questa opportunità sia arrivata prima del previsto, siamo contenti per te, contenti che tu abbia da subito l’opportunità di iniziare un’avventura fuori dal campo. A noi dispiace, soprattutto per il fattore umano, con i nostri giocatori c’è un rapporto speciale. Le porte del Sassuolo sono sempre aperte per te, ti auguriamo tanta fortuna e di diventare un grande mister sperando che un domani tu possa tornare in questa famiglia”.
Cannavaro: “Queste parole mi rendono un uomo felice, questa società per me è una famiglia. Ringrazio io voi, il dottor Squinzi lei, Angelozzi, il mister e tutti coloro che mi danno la possibilità di cogliere questa opportunità. Il calore umano che si sente qui non c’è da nessun’altra parte, qui è casa, grazie perchè mi state dando una possibilità che non tutti mi avrebbero dato. Andrò al Guangzhou, mi sono preparato solo negli ultimi giorni perchè ero concentrato sul Sassuolo, là inizierò dal ritiro precampionato e avrò il tempo di capire il mio ruolo. Il mio rapporto con Fabio? La vita ci ha divisi presto, quindi non vedo l’ora di passare tempo con lui, sono carico per questa avventura. Sarò un suo collaboratore tecnico, in più lì si può allenare la squadra delle riserve. Vedere le partite in tv sarà una sensazione strana. Non mi mancherà il campo perchè ho scelto io di lasciare, mi mancherà vivere i miei compagni, lascio ragazzi fantastici”.
Carnevali: “Sostituire Paolo non è facile. Goldaniga si sta esprimendo ad alti livelli. Stiamo valutando col Mister in che modo intervenire a gennaio, non sono per sostituire Paolo, ma per l’inserimento di altri giocatori. Dopo la partita col Genoa ci troveremo e valuteremo”.
Cannavaro: “Il mio momento più bello qui è stata sicuramente la prima salvezza, addirittura con una giornata d’anticipo. Il meno bello l’eliminazione dall’Europa League, perchè non abbiamo potuto giocarla come potevamo a causa di troppi infortuni traumatici che ci hanno decimato. Nel mio contratto fatto a gennaio 2014, allora avevamo 17 punti in classifica, c’era un premio per la qualificazione in Europa League, a dimostrazione dell’ambizione e della programmazione di questa società, loro hanno creduto in me e io in loro ed è nato un matrimonio fantastico. La fotografia che mi porto via sono le lacrime dei miei compagni, è una cosa che porterò dentro di me a lungo. Spero di aver lasciato una cosa ai ragazzi: sono sempre venuto al campo con la voglia del bambino alla scuola calcio, lascio con più passione di quanta ne avessi all’inizio, non mi è mai pesato un ritiro, un allenamento, una trasferta. Questo è quello che mi ha permesso di arrivare a quasi 37 anni. Il tifo qui? Sono stato accolto bene, io ieri qui ho salutato una trentina di persone fuori dal campo, numericamente non ci sono paragoni con altre realtà, ma ho visto tanto affetto e anche lacrime. Ringrazierò sempre i tifosi neroverdi per aver capito che il mio filo con Napoli ci sarebbe sempre stato, hanno capito e rispettato il mio legame con Napoli, li ringrazio anche per questo. Sabato a Roma incontrerò Di Francesco, un allenatore che ho stimato tantissimo, uno di quelli che mi ha acceso la lampadina di fare questo in futuro. E’ un esempio per me. Partita di addio? Sabato scorso ho salutato i tifosi del Sassuolo, a Roma rivolgerò il mio saluto a tutti, ma non sono per gli addii, va bene così. Il giocatore più forte del Sassuolo? Metto in cima alla lista Capitan Magnanelli, che ha dei valori, dei principi, è un Capitano che merita tutta la stima di questo ambiente. Chi prenderei al mio posto? Goldaniga sta dimostrando di essere affidabilissimo e di avere grandi qualità, gli darei grande fiducia”.
Fonte: TuttoSassuolo.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro