Una bandiera del Napoli, ora collaboratore del fratello Fabio al Guanzhou in Cina. Paolo Cannavaro ha parlato della ripresa della Serie A, facendo un chiaro appello a Spadafora, ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ecco quanto evidenziato da IamNaples: Sono a favore della ripresa, a patto che il nostro Paese possa prendere una boccata d’ossigeno. Se fossi ancora un calciatore di Serie A sarei favorevole alla ripresa, consapevole anche che ci possa essere qualche modifica come ad esempio giocare i playoff e i playout. Questo rimarrà per sempre nella storia come un campionato diverso, non si può pensare di finirlo normalmente. Meglio finire in modo diverso e poi riprendere il nuovo. L’azienda calcio funziona alla grande, il mondo del pallone fa star bene tante persone dal punto di vista lavorativo. Bisogna ripartire”
CALCIO IN ITALIA – “Capisco la pressione di Spadafora, ma il calcio in Italia è una religione. Capisco che viene visto anche come un mondo di privilegiati, ma è una storia sentita fin troppe volte. Se la maggior parte del paese ama parlare di calcio non è colpa di nessuno. Oggi c’è la pressione di altri settori, ma il calcio è un motore che manda avanti l’Italia e deve avere il giusto peso. Se quello più seguito fosse stato un altro sport, si sarebbe parlato dell’eventuale altra disciplina”.
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