A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Christian Panucci, ex difensore e allenatore.
“Barcellona? E’ capitato di fare gol al Camp Nou, visti i miei trascorsi al Real Madrid era una partita particolare. Sono convinto che il fatto che non ci sia pubblico sia un vantaggio, quello è uno degli stadi più difficili d’Europa, sicuramente è un piccolo vantaggio per la Roma. Peraltro questa è una stagione particolare per il Barcellona, comunque abituato a questo tipo di partite. Il Napoli però può provarci, perché il Barcellona ha tanti problemi interni e societari, ha perso la Liga, si possono sfruttare dei vantaggi.
Gattuso? Sono molto contento per lui, ha trovato un ambiente giusto. Lui da calciatore era abituato a giocare quella gara lì, non c’è bisogno di parlarne troppo, queste gare si preparano da sole. Sono convinto che lui darà la carica giusta ai calciatori per provarci, perché è una partita dove un minimo dettaglio può favorire il Napoli o costare caro.
Come si prepara mentalmente un difensore quando deve affrontare un grandissimo attaccante? Quando entrano in possesso meno tempo di pensare gli dai e meglio è. Bisognerà dare un occhio a Messi e mettergli pressione, chiaramente è un giocatore formidabile e i numeri parlano per lui. Il Camp Nou è uno dei campi più larghi d’Europa, è molto difficile scalare. Rino lo sa perfettamente perché lui lì ha giocato.
Napoli un po’ attendista contro i blaugrana? Da una parte sì, sono convinto che gli spazi devono essere stretti, però il Napoli dovrà essere bravo a sfruttare le occasioni che capiteranno e avere gamba per ripartire. Quelle occasioni dovranno essere sfruttate perché altrimenti le paghi. Il Napoli deve vincere, se vai al Camp Nou senza coraggio il Barcellona prima o poi ti fa male, bisognerà essere bravi nella difesa ma anche nelle ripartenze.
Coppia di centrali più affidabile? Sicuramente Maksimovic è cresciuto tanto, ha sentitto la fiducia di Gattuso e ha fatto prestazioni importanti. Ma sulla formazione non mi permetto di dare consigli a Rino, lui ha il termometro della squadra. Quando hai difensori come lui, Manolas e Koulibaly hai garanzie. Il Napoli è strano non vederlo tra le prime 4 in campionato, in campo internazionale peraltro è molto rispettato. Ha fatto grandi partite in Champions, qualche anno fa uscì con 12 punti. Chiaramente ha bisogno della partita perfetta, c’è bisogno del miglior Napoli.
Quando arrivai al Milan ero 68 kg, Capello mi mandò in palestra e arrivai a 75 kg, in Champions League serviva avere i muscoli. Careca? Insieme a Van Basten il più forte attaccante contro cui ho giocato. Under? Credo che per il 4-3-3 del Napoli sia perfetto, poi dipenderà dalla sua continuità. A Roma è stato discontinuo e ha avuto tanti infortuni, c’è bisogno che lui stia bene perché ha avuto alti e bassi. Però sulle qualità tecniche e sull’1 vs 1 può fare molto bene”.
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