Nel Napoli che sfida l’imbattuta Juventus c’è un’arma in più. Si chiama Goran Pandev, che ha già segnato alla Vecchia Signora.
«Ricordo benissimo quella partita – ha detto a Radio Marte – segnai il più bel gol della carriera».
Era il dicembre del 2004 e la sua Lazio uscì sconfitta per 2-1 da Torino, ma il 21enne Pandev fece ammattire Thuram e Cannavaro.
«Spero ora di poter dare il mio contributo alla squadra. Vorrei ripagare la società per la stima e i tifosi per il grande affetto».
Dopo i pochi minuti finali giocati con il Bayern, Goran è voglioso di giocare di più:
«Peccato aver perso contro una grande squadra. Ci giocheremo la qualificazione con il Manchester City: loro hanno maggiore esperienza ed hanno speso tanti soldi sul mercato. Ho già detto al mio amico Kolarov che è meglio per loro se si concentrano solo sulla Premier… Sarà comunque una finale e per fortuna la giocheremo al San Paolo: dinanzi al nostro strepitoso pubblico, possiamo farcela».
Pandev e il Napoli hanno un tifoso in più inatteso, un certo Mourinho.
«Mi ha chiamato, spera che il Napoli possa qualificarsi e magari affrontare negli ottavi il suo Real Madrid».
Mou è un estimatore del macedone:
«Mi convinse a scegliere l’Inter, invece che la Juve, promettendomi una maglia da titolare nel 4-2-3-1. “Vinceremo tutto”, mi disse, e così è stato. Ed ha anche condiviso il mio passaggio in azzurro: ritiene il Napoli una grande squadra e una piazza importante».
Si ritorna alla sfida di domani con la Juventus:
«So che per i napoletani è una gara speciale: se vinciamo possiamo ancora pensare allo scudetto e vincerlo qui ha molto più valore che farlo a Milano o a Roma, qui davvero si vive per il calcio».
Pandev, che ha ricevuto i complimenti in diretta radio dal suo maestro Delio Rossi, sembra essersi calato totalmente nel mondo azzurro:
«Voglio tornare al top, non lo sono ancora e per questo rinuncerò alla convocazione con la Macedonia. Qui mi sto allenando come non facevo da anni, perché all’Inter si giocava ogni tre giorni: voglio vincere qualcosa con il Napoli e magari possiamo puntare alla Coppa Italia che alzo da tre anni».
La Redazione
A.S.
Il Mattino
