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Pandev s’arrabbia con l’allenatore, poi la pace

Si è rivisto tra i titolari. L’ultima volta a Monaco contro il Bayern segnò una doppietta e fu il grande protagonista della serata. Stavolta l’argentino Fernandez a Bergamo non ha avuto opportunità di farsi notare in fase avanzata ma in difesa ha svolto il suo compito con attenzione. «Sono soddisfatto della mia prestazione, posso giocare sia da laterale destro che da centrale. Per me è la stessa cosa grazie all’aiuto dei compagni. Ovviamente quello che più conta è la prestazione della squadra».
Già, la prestazione. Il Napoli sicuramente ci ha messo carattere pareggiando proprio all’ultimo istante. «Sì, il carattere è una delle nostre migliori caratteristiche e lo abbiamo dimostrato anche contro l’Atalanta». Poi il difensore argentino passa all’analisi della prestazione. «Il primo tempo è stato equilibrato, poi nella ripresa abbiamo preso gol proprio nel nostro momento migliore. A quel punto potevamo crollare, invece siamo stati bravissimi a recuperare la partita». Il vice di Sabella, ct dell’Argentina, Cugnali era in tribuna a seguire gli argentini, in maniera particolare lui e Campagnaro. Ma Fernandez pensava al Napoli, a conquistare punti per risalire posizioni in campionato. «Giocare ogni tre giorni è dura, molto dura. Abbiamo accusato la fatica contro l’Atalanta, però noi non vogliamo mollare. Ci teniamo al campionato esattamente quanto ci teniamo alla Champions. Non vogliamo mollare nulla». Il campionato. Martedì c’è la partitissima contro la Juventus. Una sfida che avrà un significato ancora più particolare del solito perchè i bianconeri di Conte sono al primo posto. «So quanto è sentita la sfida contro la Juve per i tifosi napoletani. E tra l’altro la Juve ha disputato una partita importante contro la Lazio e l’ha vinta. Sarà una sfida molto importante, l’affrontremo con la massima concentrazione, come proviamo a fare per ogni gara».
Partita da titolare anche per Pandev, la terza quest’anno dopo quelle di Verona contro il Chievo e del «Meazza» con l’Inter quando s’infortunò restando fuori un mese. Un’ora di partita, quanto previsto da Mazzarri, poi la staffetta con Lavezzi. Al momento del cambio però il macedone ha avuto un gesto di stizza, disapporovando la scelta e il tecnico lo ha richiamato ma poi lo ha giustificato. «Sto crescendo come condizione, sono contento di giocare», ha detto il macedone prima dl via. «Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, sarebbe stata un’ingiustiza se avessinmo perso», ha commentato Zuniga, il colombiano tra i più attivi nella prima parte di gara. A fine partita si è diffusa una voce, un cartellino giallo a Lavezzi che gli avrebbe fatto saltare la prossima sfida contro la Juve. Notizia apparsa anche su qualche sito. Non era così: il Pocho, entato dopo un quarto d’ora della ripresa al posto di Pandev giocherà regolarmente contro i bianconeri.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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