La nuova luce su Pandev rischia di rimettere nell’ombra Lorenzo Insigne. Walter Mazzarri, si sa, lavora nell’interesse della squadra: per lui le gerarchie sono quelle stabilite in estate. Il macedone è il titolare davanti a Insigne, fine del discorso. Tuttavia, l’allenatore azzurro non ha certo i paraocchi, e nel periodo in cui l’ex interista ha dovuto fare i conti con infortuni e un contemporaneo calo di condizione, il talento di Insigne è stato messo al servizio della squadra. Sempre positive le prove dell’ex punta del Pescara, che ha sfornato assist e numeri a profusione. A mancare, però, sono stati i gol: ci si aspettava qualcosa in più delle sole tre reti messe a segno fino a questo punto. Di certo Insigne ha giocato meno di Cavani e di Pandev, però ha timbrato il “cartellino” in ogni partita e qualche gol in più poteva venir fuori: a remare contro c’è stata un po’ di imprecisione (tante le conclusioni finite fuori) ma anche un bel po’ di sfortuna (ben tre legni colpiti). Insomma, le cose sono andate bene, ma potevano andare meglio. Intanto l’attaccante azzurro dimostra di avere le qualità giuste perché sfodera personalità e decisione anche quando entra negli ultimi minuti. Però, quando è stato impiegato da titolare, Insigne non è quasi mai riuscito a restare tutti e novanta i minuti in campo. È accaduto solo in quattro occasioni, due partite in Europa League, e due in campionato. Per il resto l’Insigne titolare ha dimostrato di patire la fatica nella seconda mezz’ora di gioco, talvolta costringendo Mazzarri a un cambio che forse non avrebbe voluto fare. Crampi o solo affaticamento fisico, Insigne deve comunque gestire questo piccolo difetto. Quindi un campioncino che c’è, e che deve ancora farsi, ma che deve anche crescere ancora: di sicuro c’è che lo sta facendo nel modo giusto, ma è anche vero che quando Pandev è in buone condizioni tutto il reparto offensivo del Napoli ne beneficia. Inutile, quindi, fare una “gara” tra il macedone e Insigne: l’ex interista è un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto, ed ha anni di esperienza in Serie A. Insigne è un giovane che ha debuttato in questa stagione nel massimo campionato: il talento c’è e lo sta dimostrando. La sola cosa che i tifosi chiedono a Mazzarri è di non “dimenticarsi” di Insigne: già a qualcuno non ha fatto piacere vederlo schierato soltanto negli ultimi minuti nella partita contro la Roma. Ma se c’è una cosa su cui i supporters azzurri possono stare tranquilli, è che l’allenatore azzurro ha dimostrato di saper gestire bene Insigne, e di conseguenza anche Pandev. E l’attaccante di Frattamaggiore ha dimostrato grande maturità nell’accettare senza alcun problema le scelte del tecnico del Napoli.
Fonte: Giovanni Scotto per Il Roma
La Redazione
M.V.
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