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Pandev: “Noi, grandi con Mazzarri”

Il macedone è grato all'ex tecnico azzurro e potrebbe ritrovare Benitez avuto per pochi mesi a Milano

Il Napoli ha perso la sua sesta partita in campionato. Un ko, quello di ieri sera all’Olimpico contro la Roma, che in questo momento è passato in secondo piano. L’annuncio ufficiale dell’addio di Walter Mazzarri di lasciare la squadra azzurra ha calamitato considerazioni, opinioni ed emozioni. Ecco, le emozioni. La squadra partenopea già nel tragitto verso lo stadio Olimpico aveva avuto il sospetto che la chiusura del campionato sarebbe conclusa con la fine del ciclo per il proprio allenatore.
Goran Pandev è stato rilanciato dal tecnico livornese, perché in lui ha sempre creduto, gli ha dato sempre fiducia anche nei momenti più difficili. Le prestazioni del macedone però latitavano, soprattutto i gol tardavano a venire. E invece il carattere di Mazzari ha restituito al San Paolo il miglior Pandev. Doveva essere motivato a mille, credere in se stesso, nelle proprie qualità e nelle proprie responsabilità di attaccante modello da affiancare il bomber Cavani che tra l’altro ieri sera ha segnato il suo 29º sigillo. Pandev, dunque, è considerato oggi un pupillo dell’ex tecnico del Napoli.Poco prima del confronto con i giallorossi Pandev già lanciava un messaggio di augurio per Mazzarri: «Mazzarri ha detto che ci comunicherà dopo la partita se andrà via o meno, ci dispiace tanto perchè ha fatto grandi cose però la vita continua, il calcio a Napoli continua anche senza Mazzarri» .
Purtroppo per Pandev, la sua partita con i giallorossi è durata appena sei minuti. Il trentenne è stato costretto ad uscire per un problema alla caviglia (distorsione) in seguito ad uno scontro con Burdisso. La panchina azzurra ha vissuto quei minuti dell’uscita di Pandev con trepidazione, perché il macedone è entrato nei cuori dello spogliatoio partenopeo. Il Napoli lo ha spesso caricato dentro il San Paolo e lui ha provato a ricambiare il loro affetto segnando sei reti. L’impegno è da lodare. Peccato che il macedone non abbia potuto sfruttare la confidenza riacquisita con il gol nell’ultima fase di una stagione chiusa a modo suo: dopo il black out di cinque mesi, Pandev è tornato ad essere il top player che l’ormai ex squadra di Mazzarri ha voluto fortemente acquistandolo dall’Inter per sette milioni di euro. E ora potrebbe ritrovarsi con Rafa Benitez che è stato il suo allenatore per un breve periodo all’Inter. Giusto il tempo di vincere una Coppa Intercontinentale.

 

NUMERI – Era la prima volta che la sfida tra Roma e Napoli, 154° volta, era in programma nell’ultima giornata di campionato. Si sono affrontate i migliori attacchi: 72 gol il Napoli, 69 la Roma. Tra le mura dell’Olimpico ha spesso visto la Roma spuntarla: erano 28 le vittorie giallorosse, prima di quella di ieri sera, 28 i pareggi e solo 9 le vittorie del Napoli. Le reti? Si è spesso segnato parecchio, 106 gol per la Roma, mentre 59 quelle azzurre. E al momento della rete di Cavani, gli amanti delle statistiche hanno vissuto attimi di fibrillazione perché, curiosità, sia la prima storica (campionato 1929/30) sfida tra queste due squadre e l’ultima gara all’Olimpico della passata stagione sono terminate col risultato di 2-2. 
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.

 

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