Per la Juve è considerato una sorta di spauracchio. Goran Pandev è andato spesso a bersaglio contro i bianconeri. Oppure si è prodotto in assist vincenti. Sia con la maglia della Lazio che con quella del Napoli. Un po’ di meno con quella dell’Inter. Ma un calciatore difficile da controllare e che si esalta sempre quando incrocia la Signora. Sette le reti messe a segno dal macedone nel corso della sua carriera agli attuali concorrenti per lo scudetto. Ed ha promesso anche l’ottava in quanto schiuma ancora rabbia per l’espulsione anzitempo a Pechino che gli costò due giornate di squalifica in campionato. Non ci saranno soltanto Cavani ed Hamsik, quindi, da controllare a vista sabato 20 ma anche il macedone. Pandev, con le nuove mansioni che gli ha affidato Mazzarri, è l’elemento adatto per mandare in tilt il dispositivo difensivo della Juve. Lo ha già dimostrato due volte: in campionato il 29 novembre del 2011 siglando persino una doppietta e l’11 agosto scorso allorché mise a segno il gol del roddoppio prima di essere espulso su segnalazione dell’assistente Stefani che collaborava con Mazzoleni.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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