Ha rinunciato alla sfida con la Serbia per presentarsi al meglio alla partitissima dell’Olimpico, dove Goran Pandev conta di essere ancora protagonista. «Purtroppo l’incontro, tanto atteso e importante, arriva dopo la sosta e questo ha condizionato entrambe le squadre, che hanno avuto solo pochi giorni per prepararla».
Si aspettava una Roma a punteggio pieno dopo 7 turni?
«No. Però è una formazione di assoluto valore che può restare fino in fondo nella lotta al vertice. Come il Napoli».
Qual è il segreto dei giallorossi?
«La Roma ha un organico di elementi esperti come Maicon, De Rossi, Totti, e giovani di qualità come Strootman. Merito a Garcia che, in poco tempo, ha creato un gruppo vincente».
E il reparto migliore?
«Il centrocampo, solido e ben assortito».
Cosa ha portato di nuovo Benitez?
«La mentalità e i metodi di lavoro. Ci ha trasmesso tanta tranquillità e fiducia nei nostri mezzi. Lui predilige molto gli allenamenti con il pallone, divertenti e faticosi al tempo stesso. Si vede che ha vinto molto e allenato a grandissimi livelli».
Qual è la forza del Napoli?
«Il gruppo, cresciuto sotto tutti i punti di vista, e la caratura complessiva nella quale s’inseriscono alcune individualità di spessore internazionale».
Credete più al campionato o alla Champions?
«Difficile scegliere, perché entrambi sono obiettivi straordinari: In primavera valuteremo».
I tifosi vi chiedono lo scudetto?
«Sì. Scudetto è una parola magica che accende i sogni. Vincerlo significherebbe entrare nella storia del club».
Roma e Napoli lanciano la sfida alle potenze del Nord.
«E’ bello vedere due squadre del Centro-Sud ai primi posti. Uno scudetto vinto con Roma o Napoli assume una valenza nettamente superiore rispetto a Juventus, Inter, Milan».
A quale allenatore è rimasto maggiormente legato?
«A Delio Rossi, mi ha fatto diventare un calciatore completo».
La partita più bella che giocata?
«Lazio-Real, di Champions, con una doppietta all’Olimpico. Stavolta mi basterebbe segnare anche solo un gol…»
Tatticamente che incontro prevede?
«Penso che i giallorossi vorranno fare subito la partita, perciò mi aspetto un confronto aperto, senza troppi tatticismi e spettacolare sotto il profilo del gioco».
In 7 partite solo Biabiany è riuscito a fare gol a De Sanctis, imbattuto all’Olimpico.
«Questo significa che il reparto difensivo è affidabile ma non insuperabile. Sono convinto che il Napoli segnerà e farà risultato».
Magari sarà proprio Pandev ad andare in gol…
«Per me sarà una partita speciale, in virtù dei cinque anni e mezzo trascorsi con la Lazio. Diciamo che la vivo quasi come un derby e che sogno un gol all’ex De Sanctis
Però saranno fondamentali la prova di squadra e il risultato».Tatticamente che incontro prevede?
«Penso che i giallorossi vorranno fare subito la partita, perciò mi aspetto un confronto aperto, senza troppi tatticismi e spettacolare sotto il profilo del gioco».
Fonte: Il Messaggero
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