Ed ora via alla sfida che per lui ha sempre rappresentato qualcosa di speciale. Goran Pandev con il Milan è riuscito a spuntarla poche volte. In una di queste, nel derby del 2010, fece anche gol da nerazzurro, su calcio da fermo, dopo aver regalato un assist a Milito. Ma spesso è dovuto uscire a capo chino. Stavolta vorrebbe consumare la grande rivincita. «Sto bene fisicamente – dice al termine della gara con il Genoa che l’ha visto protagonista di una rete e di giocate eccellenti – Era importante vincere questa partita, siamo felici ma restano altre sette partite al termine della stagione, sette finali, e ci sarà da lottare ancora. Il Milan? Sarà una gara molto indicativa ma non fondamentale. Certo, vincere a San Siro sarebbe un bel passo avanti nel mantenimento del secondo posto ma è presto per parlarne. Abbiamo una settimana per prepararci. Vogliamo continuare su questa strada». Il macedone, alla sua quarta segnatura in questo campionato, conferma di aver ritrovato la migliore condizione fisica e non dà granchè importanza alla marcatura personale: «Sì, ho superato un momento difficile ma ora mi sento a posto. Le reti non sono state mai importanti per me. Viene prima la squadra, speriamo di restare in questa posizione fino alla fine. Ora ci siamo, teniamocela stretta» . Pandev si è giovato anche delle modifiche tattiche apportate da Mazzarri negli ultimi tempi: Behrami a fare la diga davanti alla difesa e due centrocampisti, Dzemaili ed Hamsik pronti ad inserirsi in attacco e dialogare con le punte o andare alla conclusione: «Abbiamo cambiato un po’ il modo di giocare e le cose stanno andando meglio. Con l’Atalanta, a Torino e stavolta con il Genoa, la squadra si è mossa meglio e me ne sono giovato anche io. Ho più riferimenti quando ci distendiamo in avanti, ci sono altri compagni pronti a cercare la via del gol e per me va molto meglio. A me piace regalare anche assist» .
Assolve Cavani per il secondo rigore mancato nelle ultime quattro gare: «I tiri dal dischetto sono sempre una lotteria. Cavani è un grande campione. Chiunque può sbagliare i rigori» . E’ capitato anche a lui qualche volta. E ieri è stato tra i primi ad incoraggiare il Matador. «Andremo a San Siro e vedremo cosa si può fare – ripete – Ce la metteremo tutta. Sappiamo che loro ci aspettano per recuperare punti su di noi. Ma noi ci presentiamo in un buon momento e con tanta voglia di fare risultato. E poi oltre a Cavani c’è anche Hamsik che sta attraversando uno splendido periodo di forma. Gli manca solo il gol. Magari toccherà a lui, la prossima volta, chissà» . E dalla Spagna sarà rimasto contento per lui anche Mourinho. Si messaggiano spesso i due. Sono rimasti in ottimi rapporti, come poi è stato chiarito dalla Federazione macedone il mistero del voto sul migliore allenatore: Pandev aveva votato il suo estimatore.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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