C’è anche Pandev tra i venti convocati per Monaco. Il macedone torna a disposizione nella partita più attesa, in quella che è stata la sua partita. Goran segnò con l’Inter il gol-qualificazione a Monaco, una rete bellissima nel finale, quella del 3-2. La festeggiò a lungo, fu una delle poche gioie l’anno scorso dell’Inter e uno dei pochi momenti di esaltazione per il macedone, per il resto poco utilizzato.
Chiuso in nerazzurro ha accettato la proposta del Napoli, arrivata a fine agosto dopo la pesantissima sconfitta nel «Trofeo Gamper» a Barcellona. Una trattativa aperta e chiusa in un giorno, De Laurentiis telefonò a Moratti e si raggiunse immediatamente l’accordo: prestito secco gratuito per un anno, stipendio però diviso tra le due società. Qualche apparizione in maglia azzurra, semplici spezzoni di partita, una traversa colpita a porta vuota nell’esordio a Cesena: Pandev lontano dalla migliore condizione. Poi l’infortunio al «Meazza» la sera di Inter-Napoli, un problema muscolare: le cure e una tabella speciale di recupero. In tre settimane il problema si è risolto ed è anche migliorata la condizione, il macedone torna a disposizione del gruppo. Ricomincia proprio da Monaco contro il Bayern: Mazzarri dovrà valutare se mandarlo in panchina, un amuleto azzurro a Monaco.
Un’assenza: quella dello squalificato Cannavaro, al suo posto l’argentino Fernandez che giocherà da centrale nella difesa a tre con Campagnaro e Aronica ai lati, esperimento provato nella trasferta a Cagliari. L’unico dubbio di formazione è tra Dossena e Zuniga, Mazzarri deve scegliere l’esterno sinistro di centrocampo.
Bayern agguerrito per la sfida contro il Napoli. Kroos che segnò al «San Paolo» annuncia:
«Stiamo attraversando un momento eccellente, tutto ci riesce con facilità e siamo felici per questo. Noi cerchiamo sempre di segnare nei primi minuti perché questo ci garantisce di annientare prima gli avversari e controllare più agevolmente le partite. Soprattutto in casa vogliamo far capire alle altre squadre che chi viene a Monaco non ha speranze perché noi siamo una squadra forte che ti punisce subìto e non dà occasioni per rimontare».
continua:
«Gli azzurri sono una squadra di grandi combattenti come dimostrato all’andata, quando potevamo fare di più dopo il vantaggio. Ma sarà diverso e cambieremo un po’ per portarci a quota 10 in classifica. Il nostro obiettivo è vincere il girone».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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