Il Chievo è diventato bestia nera del Napoli. Avranno più paura loro…
«La partita resta difficile. Molto difficile. Stiamo contando i punti che mancano alla salvezza. Ce ne servono ancora 13. E la voglia di tutti è quella di chiudere quanto prima il discorso».
Avete dimenticato la sconfitta con il Parma? E a 27punti come si sta oggi?
«Ventisette sono… meritati e sono importanti. Il margine sulla zona retrocessione è buono. Piccoli episodi hanno deciso la sfida con il Parma. E questa è una consapevolezza che non ci deve abbandonare. Solo con il lavoro si può migliorare, per cercare di girare a nostro vantaggio qualsiasi situazione di gioco».
Paloschi, è soddisfatto di Paloschi?
«Posso fare meglio. E non mi accontento. Mi mancano ancora gol importanti. E vorrei arrivare in doppia cifra. In A non mi è mai successo. E sarebbe proprio una bella soddisfazione personale».
Passiamo avanti. Pippo Inzaghi è il suo mito presente e passato. Ma il riferimento futuro qual è?
«Inzaghi resta l’idolo. Ma come attaccante mi piace molto Cavani. Un giocatore completo, visto che è molto bravo nella fase difensiva ma poi sa anche ripartire e fare gol. È l’attaccante moderno».
Napoli: sensazioni?
«Il pronostico non è chiuso. Diamo tutto, ci mettiamo l’anima e tiriamo le somme a fine partita».
Fonte: L’Arena di Verona
La Redazione
C.T.
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