Ancora una vittoria contro una blasonata come il Bogliasco e dopo dieci giornate è quarta dietro Savona, Brescia e Furla Pro Recco tutte in soli 4 punti, con una sola sconfitta, a Brescia, e due pareggi, Florentia e Savona, e un’imbattibilità interna di 980 giorni pari a 32 partite. Tutto questo è la Carpisa Yamamay Acquachiara, una certezza e non più un fenomeno.
Al suo esordio nella massima divisione la società di Franco Porzio ha colto tutti di sorpresa ottenendo dei successi inaspettati come le vittorie con Posillipo, Pro Recco e il pari con Savona.
«Risultati di valore assoluto – dice il presidente Porzio – ma vogliamo restare con i piedi per terra».
Non parliamo ancora di salvezza ormai mancano 4 punti per raggiungere quota 27 in classifica che è l’aritmetica certezza di permanenza in A/1.
«Viviamo un momento magico. Ciò che abbiamo ottenuto sino ad oggi è forse da guinness dei primati, ora dobbiamo attendere anche la sconfitta e quando verrà non sarà niente di trascendentale perché è nella normalità delle cose».
Ma quali sono le cause di questi successi? La preparazione atletica. Il campionato subirà uno stop di circa 45 giorni per impegni internazionali, tutte le squadre si sono preparate per raggiungere la seconda fase che prevede anche i play off e play out nelle forma migliore. La Carpisa ha puntato tutto sulla prima fase. Poi le motivazione personali di vari giocatori che hanno in passato rappresentato la pallanuoto di vertice ed hanno voglia di dimostrare che sono ancora capaci di fare la differenza contribuendo a formare un collettivo omogeneo. Poi l’allenatore Maurizio Mirarchi, il Mazzari della pallanuoto. Così definito per la sua abituale prudenza e nel parlare solo della partita successiva senza promettere scudetto o un posto in Europa. Mirarchi oltre ad essere un tecnico capace riesce ad entrare nella testa dei suoi giocatori e a trasformarli in gruppo ottenendo sempre il massimo da loro (ancora Mazzari).
Infine il tecnico romano riesce a leggere la partita dalla panchina e apportare quelle modifiche tattiche e tecniche capaci di sbloccare o superare un momento difficile.
«Ora siamo in una fase nella quale dobbiamo prenderci tutto ciò che di buono viene – dice il coach – Ho una formazione composta da 9 giocatori che provengono dalla A/2 quindi dobbiamo concentrarci al massimo giocando al meglio tutte le partite e pensando solo alla successiva senza ipotecare il futuro».
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