Una sinergia che dà tanti frutti. L’ottimo rapporto tra i presidenti di Pescara e Napoli, Sebastiani e De Laurentiis, che ha già prodotto dei buoni risultati, si arricchisce di un nuovo capitolo.
SINERGIA – Due anni fa fu Lorenzo Insigne, ora tocca a Giuseppe Fornito. Lorenzo il Magnifico prese la strada dell’Abruzzo quando ormai sembrava fatto il suo passaggio al Crotone. L’arrivo di Zdenek Zeman in riva all’Adriatico convinse la dirigenza partenopea ad affidarlo nelle mani del boemo che lo aveva allenato la stagione precedente a Foggia in Prima divisione (19 gol in 33 gare). A Pescara, Insigne si ripete (18 reti in 37 partite) trascinando la squadra verso la serie A insieme con Verratti e Immobile.
TOCCA A FORNITO – Adesso tocca a Fornito. Il centrocampista di Trebisacce compirà 19 anni il prossimo 6 settembre e a Pescara sogna di ripercorrere le orme di Insigne. Non gli sarà chiesto di segnare gli stessi gol, visti i ruoli differenti, anche se la mezz’ala che a qualcuno ricorda Hamsik ha una certa confidenza con la porta avversaria. Quest’anno sono stati 6 i centri in 19 gare con la Primavera, per cui il suo agente, Francesco Gallina, ha chiesto al Pescara di inserire un bonus nel contratto su eventuali marcature: a 5 gol scatterà il premio! Per chi non conosce Fornito, questa sembrerebbe una pretesa temeraria. In verità, il giovane calabrese ha da sempre mostrato una gran voglia di affermarsi.
PREDESTINATO – Lasciata Trebisacce a soli 13 anni, Fornito si accorda con il Napoli che brucia la concorrenza della Fiorentina. L’ex responsabile del settore giovanile, Giuseppe Santoro, ora all’Inter con Mazzarri, e Nicola Liguori, allenatore dei Giovanissimi nazionali, puntano forte sul ragazzo dotato di ottima tecnica e di un tiro potente e preciso. L’allora direttore, Pierpaolo Marino, condivide appieno la scelta e lo tessera nel 2007. Tutto sinistro, la nuova mezz’ala del Pescara l’anno scorso andò in ritiro a Dimaro con il Napoli. E stupì tutti per la sua tenacia. Non ha mai mollato, nemmeno di fronte alle tante lacrime versate quando, a 13 anni, lasciò la famiglia per inseguire il sogno di diventare un calciatore.
SCOPRITORE – Nicola Liguori è per lui un secondo papà, lo ha visto crescere, così come è successo con Insigne che come lui è di Frattamaggiore. Abituato ad agire come interno di centrocampo nel 4-3-3, con Pasquale Marino non avrà difficoltà ad inserirsi nei meccanismi della sua nuova squadra. Sarà sufficiente dargli fiducia per non rimanere delusi, con l’auspicio che Pescara si confermi l’ambiente ideale per valorizzare giovani talenti.
La Redazione
G.D.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro