Tanto tuonò che piovve. Zamparini attacca Iachini, Iachini si dimette. Succede tutto ieri, quando l’allenatore marchigiano stanco delle continue esternazioni del presidente decide di dire addio al Palermo. Zamparini comincia il classico giro di consultazioni, dall’idea (subito tramontata) Bosi, fino a Ballardini messo in allarme al punto che era previsto per la mattina il suo atterraggio a Palermo. All’improvviso la frenata, Ballardini e il Presidente non trovano l’accordo. Si ricomincia. Tentativo disperato per far tornare Iachini, niente da fare. Questa volta l’allenatore che ha riportato il Palermo in Serie A non vuole saperne. Panchina a… Walter Novellino. Colloquio di poche ore nella giornata di oggi, tutto fatto. Accordo fino a giugno, con opzione se le cose dovessero andare bene. Non è stata messa per iscritto ma una delle clausole per la buona convivenza tra Novellino e Zamparini sarà l’impiego di Trajkovski, uno dei punti della discordia tra il Presidente e Iachini. Dunque Trajkovski più altri dieci, da domenica contro il Napoli. Probabilmente con un modulo che Novellino ha poche volte utilizzato in carriera. Il Palermo infatti dovrebbe utilizzare il 4-3-1-2 o 4-3-2-1, moduli cari a Ballardini che Zamparini avrebbe rivoluto in rosanero. Novellino riparte da Palermo, con Trajkovski punto cardine per volontà di Zamparini. E con il modulo di Ballardini…
Fonte: TMW
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