Il Palermo le ha provate tutte per vincere la partita ma gli episodi non l’hanno aiutato. Eppure i rosanero sono partiti alla grande con la rete di Ilicic, a segno con un secco rasoterra che batte l’incolpevole Curci; il gol del vantaggio consente al Palermo di giocare di rimessa ma Ilicic e Miccoli non sfruttano l’occasione per raddoppiare. Quando si spreca molto il calcio punisce; infatti, il Bologna pareggia con Gabbiadini che approfitta di una “frittata” di Sorrentino su un retropassaggio di Von Bergen. Il Palermo non riesce più ad attaccare e concede il dominio del possesso palla al Bologna; l’occasione di tornare in vantaggio capita sui piedi di Miccoli che colpisce il palo. Nella ripresa accade di tutto; prima i rossoblù sfiorano la rete con Pasquato, che calcia a lato, poi Doveri lascia proseguire su un contatto sospetto in area di rigore tra Aronica e Gilardino. Nel finale il Palermo perde Miccoli per infortunio; la sfortuna non finisce qui, l’arbitro Doveri non assegna un rigore netto su Kurtic. Il Palermo, prima del fischio finale, va più volte vicino al gol: prima Curci è il protagonista di un prodigioso intervento su Barreto, poi con un autogol sfiorato da Antonsson e con una punizione di Dybala. Il pareggio è prezioso per il Bologna, mentre il Palermo deve fare un mezzo miracolo per evitare la retrocessione e sperare in buone notizie dal derby di Genova.
La Redazione
A.S.
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