Verificare le dichiarazioni di Nicola Santoni su Doni e sull’eventuale ruolo dell’Atalanta, e quelle del pentito Micolucci su Pederzoli. Questi alcuni dei motivi che hanno spinto la Procura federale di Palazzi ad interrogare nel pomeriggio di ieri rispettivamente Maurinho Ernandes e Alessandro Pederzoli dell’Ascoli. Il primo ad entrare negli uffici di via Po è stato l’ex allenatore del Sud Tirol di calcio femminile. Oggi le audizioni in Procura federale proseguiranno con cinque interrogatori: ben quattro ex giocatori dell’Albinoleffe che hanno giocato insieme a Carlo Gervasoni (Davide Caremi, Marco Cellini, Antonio Narciso e Francesco Ruopolo, passato poi all’Atalanta e attualmente in forza al Padova) e Guido Marilungo dell’Atalanta.
Interrogatori che serviranno a verificare le tante cose dette da Gervasoni a Cremona e che punteranno anche a capire, nel caso di Ruopolo e Marilungo, se la partita tra Padova-Atalanta (finita 1-1) fu combinata. Domani riflettori puntati soprattutto su Siena-Novara dell’1 maggio del 2011 (terminata 2-2), che secondo Carobbio, interrogato per oltre 7 ore la scorsa settimana, vide il tentativo degli zingari di combinare il risultato. Il giocatore dello Spezia fu contattato da Gegic e Ilievski, ma ha dichiarato di essersi rifiutato e che altri si misero d’accordo per la combine: «Ci fu un contatto – ha detto agli inquirenti – tra Vitiello del Siena e Drascek del Novara il quale avvenne nell’albergo che ospitava noi del Siena.
Troppo poco per essere sicuri che la combine sia andata a buon fine, visto che la partita finì proprio 2-2 perchè, come dice Carobbio ai magistrati, «il pareggio sarebbe stato un risultato proficuo per tutti». Oltre a Vitiello (Siena) e Drascek (ex Novara), saranno ascoltati per quella partita anche il ds del Siena, Faggiano, il responsabile dell’area tecnica, Perinetti, Coppola (ex Siena), Terzi (Siena), Bertani e Gheller (ex Novara).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
