Il Napoli sbatte sul Sassuolo (1-1) nella quinta giornata di serie A e perde il primato. Il risultato, per certi versi, va addirittura stretto agli ospiti, che giocano una partita accorta nel primo tempo e quasi spavalda nella ripresa. Napoli avanti al 14′ con un siluro di Dzemaili che apre da fuori il muro alzato da Di Francesco. Cinque minuti dopo il pari di un incontenibile Zaza. Nella ripresa meglio gli ospiti che sfiorano il colpo grosso.
LE PAGELLE
Higuain 5,5 – Fa specie solo scrivere l’insufficienza, ma nella serata che per molti doveva essere accompagnata dall’utilizzo del pallottoliere, lui resta ingolfato, in buona compagnia, nel trappolone preparato da Di Francesco. Parte forte con un paio di accelerazioni, poi pure lui diventa “claustrofobico” nelle maglie strette della difesa ospite. È un fuoriclasse ma quando la luce di Hamsik non fa le scintille e Pandev non è quello della scorsa stagione, si fa dura per il Pipita.
Mertens 6,5 – Lo sporadico assalto napoletano alla porta del Sassuolo ha la miccia nei suoi piedi. Le sue accelerazioni sono l’unica arma capace di strattonare gli ospiti. Con Inler e Dzemaili asfissiati dal pressing “bianco”, tocca a lui alzare la voce a sinistra. Schelotto non lo tiene e, soprattutto sul finire del primo tempo, fa vacillare il crocchio a difesa di Pegolo.
Hamsik 5,5 – Come Higuain. Dovrebbe essere il simbolo supremo della superiorità partenopea sul Sassuolo, ma oggi vive fuori partita. Arenato e spaesato nel muro bianco, ne viene ingoiato e sparisce ben presto dalla contesa. Forse stanco, dopo un avvio stellare. Anche lui è un essere umano.
Fernandez 5 – La chance attesa arriva, ma lui non la prende al volo. Sbaglia molto. Morbido, e a tratti impacciato nei disimpegni, viene martorizzato da Kurtic che, specie nel secondo tempo, affonda dalle sue parti con una costanza disarmante. In difesa non è giornata. Potrebbe raddrizzare la serata nella landa che meno ti aspetti: ha sui piedi il pallone del 2-1 ad inizio ripresa e lo regala a Pegolo. Che ringrazia. A differenza del pubblico partenopeo.
Zaza 6,5 – Nel tempio che osanna Higuain, si prende di forza la vetrina della partita e ci stampa il marchio sopra. Fisico, tecnico e finalmente maturo si fa portavoce della rivoluzione Sassuolo quando al minuto 19, da posizione impossibile, piazza un missile tra i guanti di Reina e il montante. Un uragano.
Kurtic 6.5 – Il paventato bombardamento del Napoli non arriva e se in campo c’è un’arma potenzialmente letale, ce l’ha lui tra i piedi. Martella senza pietà sul binario sinistro e sfiora due volte il gol. Discesista libero.
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