7,5 Cavani – Il poeta del gol è l’etoile che danza lieve sul filo del fuorigioco. Il cucchiaio gli mancava e lo usa per servire la doppietta, l’ennesima di un biennio stratosferico.7,5 Gargano – Corsa, intuizioni, senso tattico, lampi di genio ed un gol bellissimo. E’ tanto, è tutto compreso.
7,5 Zuniga – Manda Mesto in psicanalisi. Non si regge, non si ferma, un indemoniato. E la rete, che spettacolo.
7,5 Pandev – Un assist, un gol, un rigore negato: ma fosse solo questo. E’ partecipazione complessiva alle due fasi, è talento spruzzato sulla serata.
7 Hamsik – Riecco Marekiaro, chiarissimo come acqua di fonte nel palleggio, nelle incursioni. Cin-cin al rinnovo con il quinto gol: niente male, ragazzo.
7 Mazzarri (all.) – L’abbuffata natalizia per annunciare (al campionato) che il Napoli è vivo. L’assecondano in tutto e stavolta non serve neppure togliere la giacca: l’abito buono (del calcio esibito) non va stropicciato.
6,5 Maggio – L’assist per Cavani è da fine dicitore. E quando decide di accelerare, fa avvertire solo il fruscìo.
6,5 Inler – Fisico e dinamismo, geometria e disponibilità al sacrificio. Sta tornando, pian pianino.
6 De Sanctis – Un palleggio per la platea, una presa un po’ così e poi una manona su Jankovic alla sua rassicurante maniera.
6 Campagnaro – E’ il momento-ni, ma il Genoa è quanto di meglio si possa chiedere per non farsene accorgere.
6 Cannavaro – Il pelo nell’uovo è la chiusura su Jorquera, altrimenti bene, bravo, e qualche bis nelle uscite.
6 Aronica – Entra in conflitto con Caracciolo, poi s’imbatte in Pratto: ci mette il fisico, la faccia, resistendo.
6 Dzemaili – Passeggia sui resti della partita.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
