7 Cavani – La randellata in avvio gli toglie qualcosina, ma trova il terzo gol in cinque giorni (e pure stavolta pesante). Ma dategli il pocho.
7 Gargano – Si stacca dal gruppo, incide con strappi lancinanti: fa male quando parte e va a riprendere chiunque. E’ un indiavolato
6,5 Lavezzi – Il genio raro della bellezza, canterebbe Fossati. E’ insostituibile. Insostituibile.
6 De Sanctis – Tiracci dalla distanza che uno come lui prende con la mano mancina… Su Denis non ha difesa davanti…
6 Fernandez – D’impatto, poi di anticipo: benino, anzi bene, sino a quando non si ritrova Moralez.
6 Cannavaro – Conosce Denis, deve dannarsi e Campagnaro sorprende lui.
6 Dossena – Va per un bel po’, poi si scompone e però almeno resiste e manda in tilt Schelotto.
6 Hamsik – E’ ancora distante dal Marekiaro che illumina l’orizzonte.
6 Maggio – Ha la corsia intasata e quando entra il Napoli è già a riserva.
6 Mazzarri (all.) – La Champions distrae, toglie energia, induce a qualche libera interpretazione, ma il cuore batte sino al 94′.
5,5 Zuniga – Non indovina un cross e vanifica le percussioni.
5,5 Dzemaili – Gli sfugge l’attimo fuggente: caracolla con sufficienza, cerca il nerbo e non lo trova.
5 Campagnaro – Si perde in un palleggio presuntuoso: basta e avanza per macchiare la sua nottata.
5 Pandev – Oh, no: ingobbito, ancora; prolisso, di nuovo. Inevitabilmente sostituito. E il «vaffa» che accompagna la sua uscita non depone a suo favore.
L’arbitro 6 Orsato – Gestione ordinaria di gara e cartellini, con atteggiamenti sobri.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
