Giancarlo Padovan è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Sulla sfida con il Cagliari? La rivalità tra Cagliari e Napoli è relativa ad uno spareggio in cui il Napoli fece il tifo per il Piacenza di Mutti che avrebbe poi allenato il Napoli. E’ una rivalità molto campanilistica. E’ una partita delicata per il Napoli, il match alle 12.30 è un disturbo per molti allenatori. E’ un pò uno scombussolamento a livello organizzativo anche, molte squadre lo scorso anno organizzavano la settimana di preparazione svolgendo allenamenti a quell’ora. Dopo la trasferta di Lisbona e la qualificazione agli ottavi, il Napoli deve rimontare in campionato e quindi deve vincere a Cagliari. Pena un campionato al di sotto delle aspettative. Per guadagnare posizioni, e lottare per un posto Champions, il Napoli deve vincere a Cagliari. Su Gabbiadini? Manca solo il gol a Gabbiadini, sono dalla sua parte. Ho visto le partite con Inter e Benfica, gli manca solo la rete. Per il resto lui sta facendo bene, ha ritrovato fiducia. Sente l’affetto del pubblico visto che quando è stato sostituito è stato accolto dagli applausi. E’ un giocatore ritrovato, mi guarderei bene dal cederlo anche se credo che il suo futuro sia ormai deciso. E’ un giocatore prezioso in questa fase, ha ritrovato continuità e se ritrova il gol magari la sua storia finirà in altra maniera. Se si vende Gabbiadini, il Napoli deve prendere Pavoletti. Deve prendere un giocatore di primo pieno. Pavoletti non è Maradona ma è un giocatore importante, un bomber vero che sa fare gol. Certo, ha qualche infortunio di troppo, ma non starei a preoccuparmi troppo. Serve un giocatore di manovra a Sarri come il pane, che sia un riferimento lì davanti. Pavoletti può segnare tanto con Sarri. Andrei avanti con Gabbiadini, poi se la cosa non va bene a giugno si faranno le valutazioni del caso. Al Genoa Pavoletti è titolare fisso, a Napoli invece quando tornerà Milik può andare in panchina. Gabbiadini sull’esterno? In molti lo definiscono non come una prima punta, sull’esterno si esprime meglio. Sarri lo considera invece una punta. ”
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