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Padovan: “Cambiare la responsabilità oggettiva? Con questa federazione non credo”

Giancarlo Padovan direttore de Il Fatto Quotidiano ospite della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte e  sintetizzate da IamNaples.it:

“Nove mesi a Cannavaro e Grava? Incongruo. Trattare una vicenda simile durante il campionato crea squilibrio. Una sentenza tale sarebbe accettabile a campionato fermo e tutti a zero punti, mentre ora significa falsare i giochi. Responsabilità oggettiva? Cioè una società è responsabile a prescindere dal controllo;  il presidente ha ragione la società è parte lesa, non c’entra e i suoi giocatori hanno detto un no secco alle richieste di Gianello. È dunque illogico che la società possa pagare. Gianello non poteva certo influire nella gara, era in tribuna a Genova, il punto è che ha tentato di corrompere due compagni che hanno detto no, per me è sufficiente, mentre secondo la giustizia sportiva avrebbero dovuto fare i delatori, inconcepibile! Andare a denunciare un compagno! È significativo già dire no e continuare a fare il proprio dovere! Ed ora sanzione arriverà per non aver denunciato una cosa che non è stata poi effettuata! Se si può cambiare la responsabilità oggettiva? Cambiare il regolamento si può ma chi detiene le leve del potere in Federazione non vuol cedere. Credo che le società possono tutelarsi: è il caso del Novara. Società che esse stesse monitorano le proprie partite da agenzie di scommesse e se vedono che se in una gara c’è un flusso anomalo di denaro denunciano il fatto alla federazione prevenendo la responsabilità oggettiva. Se la società stessa segnala il flusso anomalo si mette con le spalle al sicuro. Ma ripeto: con questa dirigenza non penso ci sia modo di smantellare la responsabilità oggettiva, conosco bene i meccanismi della Federazione. Poi l’incitamento alla delazione e al pentitismo è anche peggio! Il Procuratore Federale ha incitato i giocatori a pentirsi e a denunciare perché la giustizia sportiva si regge sulle confessioni e basta è paradossale. Il giocatore colto con le mani nel sacco ha interesse ad allargare il raggio dei coinvolti in virtù degli sconti di pena. Il Napoli? ha una speranza coi suoi giocatori. Se la tesi di Gianello non è ritenuta credibile e infatti il patteggiamento non è stato accettato. Il Napoli non ha avuto i due punti proprio per la respinta del patteggiamento di Gianello e sono fiducioso che il Napoli possa uscire intonso dalla vicenda. Solo che non sono sicuro che vengano risparmiati i suoi giocatori. Sono sicuro che il Napoli si riprenderà anzi sono convinto che la sua prestazione a Milano è stata superiore all’Inter anche se il calcio ti punisce nonostante prestazioni rimarchevoli. Gli azzurri sono una squadra propositiva, deve migliorare negli scontri diretti, che non ha perso tutti: Lazio e Fiorentina ad esempio. Forse più i risultati che le prestazioni sono da migliorare. Per il resto è forse solo di poco inferiore alla Juve.”

La Redazione

M.V.

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