Per il Napoli si è trattato di un’occasione da non perdere: Armero era in rotta con l’Udinese, premeva per andar via ed il Napoli l’ha rilevato in prestito (un milione d’euro) con diritto di riscatto per la metà a quattro milioni d’euro. Le qualità del nazionale colombiano (30 presenze) di piede sinistro naturale non si discutono. Scatto fulmineo sulla fascia, abile nel saltare l’uomo, piuttosto puntuale al cross per i compagni senza disdegnare la conclusione personale. A Napoli è arrivato non potendo partecipare all’Europa League. Ma a Mazzarri si è presentato anche un calciatore non a posto sul piano atletico, da inserire in schemi ormai collaudati, non prontissimo per l’impiego.
Armero è partito due volte da titolare: in casa con la Sampdoria e ad Udine. Sostituito nella prima partita, lasciato in campo ma senza brillare più di tanto al Friuli. Con la Juve è subentrato solo nei minuti finali. Ma il futuro sulla fascia sinistra del Napoli è suo. Armero, dalla partita con il Chievo Verona in poi, ammesso che Mazzarri voglia schieraro titolare spostando Zuniga a destra, ha la possibilità di offrire una spinta importante nelle undici partite che restano al termine della stagione. Dovrebbe aver recuperato la forma migliore ed anche la voglia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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