La verità sulla mancata trattativa:
«Si dissero cose imprecise e pure un po’ cattive. Io non rifiutai il trasferimento al Napoli, piuttosto parlai dieci minuti con il presidente Ferlaino e gli chiesi se avesse intenzione di allestire una squadra competitiva. Capii che non era ancora arrivato quel momento per una società che anni dopo avrebbe preso un fuoriclasse come Maradona. E poi c’era il desiderio di tornare alla Juve, che consideravo un po’ la casa madre».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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