Domenica sera, Mazzarri non dovrà affrontare, e possibilmente battere, soltanto il Napoli, ma pure la cabala. Ottobre, infatti, è il suo mese nero. Quello in cui, in genere, le sue squadre hanno il rendimento inferiore nell’arco della stagione. La media a partita in questo periodo è di soli 1,3 punti. E l’unico altro momento di flessione si registra di solito ad agosto, vale a dire a fine campionato, quando il dato a gara cala di nuovo a 1,32. Per il resto, le formazioni allenate dal tecnico di San Vincenzo sembrano avere una particolare continuità. Nel senso che si va dagli 1,51 punti a incontro di dicembre fino agli 1,7 di agosto. Ma quest’ultima è una statistica non troppo significativa visto che è calcolata unicamente su 7 match. L’effettivo picco di rendimento arriva in realtà a novembre, con 1,63 punti di media su 38 partite. Ed è come se dopo aver rallentato, o dovuto rifiatare, le squadre mazzarriane ricomincino a correre, peraltro più veloci degli avversari. Molto probabilmente, questo tipo di andamento è collegato alla tipologia di preparazione studiata dall’allenatore nerazzurro assieme al suo staff. In sostanza, meglio gestire un calo poco dopo l’inizio dell’annata (quindi a ottobre), per poi riuscire ad andar forte in primavera, ovvero quando la stagione entra nel vivo. Non a caso, a marzo e aprile, la media è rispettivamente di 1,6 e 1,57 punti.
SPERANZA KOVACIC. Per la verità, Mazzarri deve pure fare i conti con un’infermeria all’improvviso affollata. Se non altro un mezzo sorriso glielo ha strappato Kovacic, che sta reagendo bene alle terapie per l’affaticamento all’adduttore e che ieri ha svolto il riscaldamento con il gruppo. Una decisione sul suo conto, però, verrà presa solo all’ultimo momento. In ogni caso, la linea è già stabilita: o in campo dall’inizio, o nemmeno convocato. Ieri sono tornati anche gli ultimi nazionali, ovvero Guarin, Medel e Mbaye. Questi ultimi hanno varcato i cancelli della Pinetina quando il resto della squadra stava raggiungendo il campo per cominciare l’allenamento. Ma era tutto previsto nei rispettivi piani di rientro. Piuttosto, un piccolo allarme è scattato attorno alle condizioni di Nagatomo, che ha accusato un lieve affaticamento al polpaccio. Il giapponese, per precauzione, si è limitato a un lavoro differenziato ma già oggi dovrebbe rientrare in gruppo. La situazione si complicherebbe qualora il fastidio si ripresentasse, visto che Mazzarri per le fasce, oltre a Dodò, dovrebbe ricorrere a uno tra Obi e Mbaye. Anche Guarin è rientrato con un piccolo acciacco al piede destro, mentre quando era partito si era portato dietro una contusione al sinistro. Per il colombiano, però, non ci sono particolari preoccupazioni. Anzi, sarà lui a giocare a centrocampo nel caso in cui Kovacic non dovesse fare in tempo a recuperare. Per questioni tattiche e di passo, infine, come schermo davanti alla difesa, Medel dovrebbe essere preferito a M’Vila, nonostante quest’ultimo nelle due settimane di sosta sia rimasto alla Pinetina ad allenarsi.
Fonte: Corriere dello Sport
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