Ottavio Bianchi, allenatore dello primo storico scudetto, promuove il Napoli di Mazzarri.
Cavani e compagni saranno gli anti-Juve?
«Già lo sono, questa squadra già lo era prima delle due vittorie in campionato. Per esprimersi compiutamente servono almeno 4-5 giornate, ma per me il Napoli è già da scudetto».
Da cosa nasce questa sicurezza?
«Il Napoli ha continuità tecnica grazie all’ottimo lavoro di Mazzarri, una società solida e l’entusiasmo della piazza. L’organico è di qualità e quasi lo stesso dello scorso anno, quando avrebbe potuto già lottare per il vertice».
Le principali avversarie?
«Le candidate allo scudetto sono solo Juve e Napoli, Milan e Inter hanno ridimensionando i progetti per motivi economici. I nerazzurri hanno condotto un buon mercato ma hanno bisogno di tempo. Sarò di parte, ma quando si cambia tanto si perdono punti che possono essere fondamentali per lo scudetto. C’è poi l’incognita Stramaccioni: giusto che faccia esperienza, ma le altre non aspettano e scappano avanti».
La Roma di Zeman non è un’altra candidata al tricolore?
«Ha concluso un mercato interessante e ha un organico molto competitivo dalla cintola in su, ma i campionati si vincono subendo pochi gol e non segnandone tanti».
Il Napoli è dunque favorito…
«Con la Juve si sono invertiti i ruoli rispetto allo scorso campionato: i bianconeri giocano in maniera aggressiva ma dispendiosa, il doppio impegno in Champions consumerà molte energie psicofisiche. Il Napoli potrà concentrarsi innanzitutto sul campionato e se gioca con la consapevolezza di essere forte e non badando a vedere nemici dappertutto può farcela».
Hamsik sarà l’elemento chiave?
«Non so se è diventato un leader perché solo lo spogliatoio riconosce chi comanda. Di sicuro, con Cavani, è il giocatore più determinante, ha gamba e tecnica, migliora di anno in anno, proprio come l’attaccante. Senza dimenticare Pandev».
Insigne sarà l’uomo in più o deve ancora crescere?
«Ai giovani bisogna dare la possibilità di sbagliare in campo senza fare drammi. È fuori dal campo che chi comanda deve tenerne a bada le esuberanze. Al contrario i veterani si gestiscono da soli ma in campo non devono sbagliare. Insigne ha qualità e lo dimostrerà».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro