«Sto bene a Roma, l’ho sempre detto. Non ho mai dichiarato di voler andare via, spero di poter restare qui a lungo». Daniel Osvaldo risponde così alle voci di un possibile futuro lontano dalla Capitale. L’attaccante italoargentino, al centro dei rumors di mercato, ha quindi smentito di voler lasciare i colori giallorossi per poi tornare sulla sua mancata partecipazione alla tournèe invernale che la Roma ha fatto nel parco della Disney in Florida durante la sosta del campionato. C’erano state frizioni con i dirigenti perché il giocatore aveva spedito un certificato medico dall’Argentina, dove si trovava per le vacanze natalizie. «Stavo male ed è successo un casino di cui io nemmeno sapevo niente – si è difeso il giocatore ai microfoni di Sky Sport24 – L’incontro con i dirigenti? Non ho dovuto chiarire niente, volevano solo sapere come stessi e me lo ha chiesto anche Zeman. Ero influenzato e per questo non sono partito per il ritiro negli Stati Uniti, ma tutte le voci che ho sentito sono infondate. Non c’è nient’altro».
Poi una battuta su una recente esternazione del presidente onorario del Milan, a proposito dell’acquisto dell’italo-argentino come sostituto di Pato. «Berlusconi ha detto che ho superato i limiti di età per poter andare al Milan? Evidentemente sono vecchio, ma contro il Milan stavo bene – ha scherzato – Se lo ha detto Silvio alzo le mani». In tema di “alzata di mani”, poi, Osvaldo ha commentato anche la rissa sfiorata tra Mancini e Balotelli durante un allenamento del Manchester City: «Arrivare alle mani è sempre esagerato e io ne so qualcosa – ha ammesso – ma conosco Mario, so che è un bravo ragazzo e spero che dimostri il suo valore». L’attaccante ha anche detto la sua sull’episodio di razzismo accaduto ieri a Busto Arsizio, che ha coinvolto Boateng e il Milan nell’amichevole amichevole con la Pro Patria: «Dispiace che succedano ancora queste cose nel 2013. Hanno fatto bene ad andare via, queste cose non sono sopportabili».
Chiusura sull’impegno della Roma al San Paolo alla ripresa del campionato: «Nel complesso siamo una squadra bella e forte e possiamo arrivare davanti al Napoli. Sarà una bellissima partita e uno spettacolo per la gente». Lui spera di essere in campo. «Sto cercando di mettermi al passo con i compagni, dopo aver smaltito i miei problemi fisici. La scelta, come sempre, dipenderà da Zeman», ha detto Osvaldo. A Fuorigrotta ha segnato tredici mesi fa nella partita vinta dalla squadra guidata da Luis Enrique per 3-1. «Giocare in quello stadio dove per sette anni si è esibito Maradona trasmette sempre sensazioni particolari ad un calciatore argentino». Non vorrebbe saltare questi 90’ e oggi, dopo tante parole, proverà a convincere Zeman sul campo. Si annuncia una grande sfida con Cavani, altro candidato al titolo di capocannoniere. «Chi è più forte tra noi due? Ma Cavani…» ed ecco una fragorosa risata davanti alla telecamera. «Edinson è un grandissimo attaccante, ma io spero di vincere la classifica cannonieri. Sarebbe un sogno. Anche se non sono ossessionato da questa cosa. Non è la più importante».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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