Eccola la vittoria che la Juve Stabia voleva a tutti i costi e ha avuto grazie ai gol di Mezavilla e Sau. Piero Braglia ha ritrovato la sua squadra: una Juve Stabia determinata, concentrata, concreta, capace di soffrire nel finale quando la Reggina cerca il pari. La vittoria interrompe così una striscia di due sconfitte e un pareggio e i tre punti mettono i gialloblù a distanza di sicurezza: ora sono dodici le lunghezze sulla quint’ultima.
Intanto sabato la serie B osserva un turno di riposo e poi, dopo il recupero a Pescara, si torna al «Menti» il 3 marzo per il derby con la Nocerina.
Braglia schiera la miglior Juve Stabia possibile. Maury sostituisce al centro della difesa l’infortunato Scognamiglio mentre Baldanzeddu fa l’esterno di destra e Scozzarella in mediana offre sostanza e sicurezza. Ma la vera svolta per la squadra è il rientro di Zito, decisamente il migliore in campo, irresistibile sulla fascia sinistra e decisivo nel raddoppio di Sau. Buona, nel complesso, la prestazione corale della squadra che ha sempre controllato la partita lasciando alla Reggina poche conclusioni e quasi sempre su palla inattiva.
Insomma, la Juve Stabia attacca ma non rischia e il gol di Mezavilla, di testa su tiro sporco di Sau a metà primo tempo, appare il giusto premio alla strategia di Braglia.
Forte del vantaggio la Juve Stabia affronta il secondo tempo con la consapevolezza di dover soprattutto gestire il risultato. La Reggina avanza il baricentro ma, dopo appena sei minuti, le sue velleità di rimonta devono inevitabilmente fare i conti con il micidiale contropiede dei gialloblù. L’azione è perfetta: Zito da sinistra taglia verso il centro, sfrutta il movimento senza palla di Danilevicius e offre a Sau un pallone che il centravanti mette inesorabilmente sotto la traversa. Per l’attaccante, un po’ lezioso fino a quel momento, è il quattordicesimo centro.
Il doppio vantaggio potrebbe comunque essere gestito meglio e infatti dopo appena sette minuti, Freddi di testa batte Seculin. Il gol rianima i calabresi ma la Juve Stabia tiene, controlla il centrocampo e gli innesti di Raimondi al posto di uno spento Erpen e di Falcinelli per Sau, ridanno linfa ai padroni di casa che non si chiudono e anzi sfiorano il 3-1 prima con Danilevicius che da solo in area tira alto, e nel recupero con Zito che prova il gol di tacco ma D’Alessandro salva sulla linea.
Nel mezzo solo su palla inattiva la Reggina impensierisce la Juve Stabia, perlatro protetta da un sicuro e attento Seculin che Braglia ha mandato in campo al posto di Colombi per scelta tecnica. Una scelta che è anche un messaggio a tutta la squadra: il campionato entra nella fase decisiva e gioca chi è più in forma.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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