Il grande palco di venti metri per ventidue è montato da ieri pomeriggio in piazza del Plebiscito per accogliere l’evento finale che chiuderà il Grande Giubileo. Sotto il colonnato l’enorme striscione «Per non perdere la speranza. Napoli 2011» e il maxischermo che servirà a proiettare il video-messaggio del Santo Padre. Sarà una parola di auspicio e incoraggiamento per Napoli che si legherà certamente al «Messaggio di speranza» che il cardinale Sepe pronuncerà a chiusura di questo Giubileo che lo ha impegnato per 356 giorni, in giro ad incontrare uomini, imprese, istituzioni.
L’appuntamento è alle 21. Sepe è certo di riempire la piazza. E accanto a lui, stasera, ci saranno anche i campioni del Napoli Edinson Cavani e Morgan De Sanctis, oltre ai tanti ospiti che hanno offerto la loro partecipazione per chiudere la serata all’insegna dell’allegria e la musica: da Lina Sastri ad Enzo Decaro, dalla «Grande Orchestra per il Giubileo di Napoli» diretta dal maestro Gennaro Cappabianca, al «Coro delle voci bianche» del Teatro di San Carlo.
Oggi pomeriggio, alle 18.30, chi vorrà, potrà ricevere l’indulgenza plenaria, così come è stato concesso da Benedetto XVI in via del tutto eccezionale, purché partecipi alla celebrazione che si terrà in cattedrale e sia confessato e comunicato, oppure si impegni a farlo nei successivi otto giorni. La liturgia in duomo – a cui parteciperanno i due vescovi ausiliari, monsignor Antonio Di Donna e monsignor Lucio Lemmo, i vicari episcopali, i decani, i sacerdoti, i religiosi e tutta la comunità – terminerà con la simbolica apertura della porta verso l’esterno per simboleggiare che la Chiesa di Napoli non chiude l’anno giubilare, ma al contrario spalanca la porta verso la gente, e verso la città. Perciò il cardinale consegna ad alcuni rappresentanti della comunità civile e religiosa la lettera pastorale «Per amore del mio popolo». In piazza Salvo D’Acquisto, alle 20.30, inizierà la fiaccolata che raggiungerà piazza del Plebiscito per la festa conclusiva.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
