Il presidente De Laurentiis è stato ieri mattina a Milano, sotto gli uffici della Saras, quelli di Moratti, dove la sua auto è rimasta parcheggiata due ore. «Sono qui per fare shopping, non ho visto Moratti. Lavezzi e Cavani non sono in vendita», ha detto a Sky il patron azzurro che due ore più tardi è arrivato in taxi all’assemblea di Lega e non ha rilasciato altre dichiarazioni.
Il giallo dell’incontro. I due si sono visti, oppure no? Voci da Milano confermano il contatto, voci da Napoli no, le fonti ufficiali smentiscono ma il contatto può esserci stato realmente. Una chiacchierata. Argomento il Pocho, ovviamente, e una trattativa tra Inter e Napoli che potrebbe decollare da un momento all’altro. Già perchè quello di Lavezzi continua ad essere l’argomento del giorno, l’argentino che ha deluso anche a Bologna nella mezz’ora in cui Mazzarri lo ha chiamato in causa. Ma la concentrazione resta alta sull’ultima partita di campionato contro il Siena e sulla finale di coppa Italia con la Juve. Ovvio che in questo momento nell’ambiente azzurro si preferisce non dare la stura alle voci di mercato.
Inter e Napoli però sicuramente parleranno ancora di Lavezzi. Ogni occasione può essere quella giusta per un altro contatto tra Moratti e De Laurentiis che sono in ottimi rapporti e spesso su posizioni simili. C’è la clausola rescissoria di 31 milioni che si può aggirare con una contropartita tecnica più conguaglio. Pandev, più Ranocchia e soldi potrebbe anche andare bene al Napoli. Il macedone ha convinto soprattutto Mazzarri, Ranocchia è un difensore giovane nel giro della nazionale e di grandi prospettive, tra l’altro andrebbe a rinforzare un reparto dove il Napoli ne ha veramente bisogno. Una contropartita tecnica più interessante di quella che potrebbe includere Pandev e uno tra Obi e Faraoni. L’Inter potrebbe inserire anche Pazzini. Si vedrà, passate queste due settimane, se ne sentiranno tantissime, uscirà fuori di tutto e di più sulle possibili destinazioni del Pocho. Alla base resta sempre da capire quella che è la sua volontà e l’esistenza o meno di un’offerta che possa essere giudicata adeguata dal Napoli. Certo è che questo finale di stagione non è il massimo, tre panchine consecutive, un rendimento al di sotto dello standard abituale che ha portato Mazzarri ad escluderlo dalla formazione base. Il suo manager Mazzoni non parla di mercato da almeno due settimane, da verificare come si evolverà il tutto. Milano potrebbe essere una destinazione gradita, se ne parlò a lungo anche l’estate scorsa di un suo passaggio all’Inter, non se ne fece nulla e il club nerazzurro dirottò sù Zarate.
L’Inter e poi? Il solito scenario, il Paris Sain Germain, un club ricco che potrebbe tirare fuori i 31 milioni della clausola o comunque andarci molto vicino. Dipende dai programmi, nella lista di Ancelotti c’è innanzitutto Pato ma restano da verificare le sue condizioni fisiche dopo i tanti infortuni muscolari. E poi i russi, il primo club a scendere in campo fu l’Anzhi, potrebbe decidersi di muoversi anche lo Zenit San Pietroburgo. Da monitorare sempre le inglesi che potrebber sferrare l’assalto, il City e lo United in prima linea.
Si vedrà, da capire lo stato d’animo del Pocho e quello che si dirà a tu per tu con il presidente De Laurentiis. D’altronde c’è una clausola, se arrivano i soldi e l’argentino vuole andare via il presidente comunque non potrebbe farci nulla. Una storia ancora tutta da scrivere, certo è che tra Inter e Napoli i rapporti diventeranno sempre più stretti. Ai nerazzurri potrebbe interessare anche Dossena, finito fuori dai titolarissimi di Mazzarri.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
