Gira e rigira, sarà un altro Napoli: lo chiede il campionato, lo impone il tour de force alle spalle, lo sostiene pure il giudice sportivo – che ha squalificato Hamsik per due giornate – e conviene a chiunque. E’ la pura legge del turn-over, stavolta massiccia, imponente, che induce a partire per Eindhoven con le idee chiare e lo schemino già pronto per l’uso: tu fai questo e tu invece copri di qua, perché le gambe rischiano di mollare e non è il caso di infilarsi in un vicolo cieco, quando sta per spuntare all’orizzonte l’Udinese.
PROGRAMMA – Appuntamento all’alba, per andarsene in Olanda, avendo già trasmesso gli input giusti al Napoli-2, tenuto bello caldo per l’Europa League anche mentalmente: si cambia, vero, ma vietato mollare, perché ciò che vale a Eindhoven ha un senso pure per il futuro, per rimettere in discussione (eventualmente) le gerarchie. Si decolla dopodomani, si rientra venerdì, e chi scende in campo sa bene che deve provarci a sistemare un’opzione sul passaggio del turno.
DIFESA – Rosati può infilare in guanti ed accomodarsi tra i pali: ed è (persino) banale ricordarlo; ma la squalifica di Paolo Cannavaro per domenica prossima spinge Mazzarri a riflettere su Federico Fernandez, un titolare indiscutibile in Europa League e però, adesso, con due gare in appena tre giorni da affrontare e quindi sottoposto ad una faticaccia che si può ridimensionare immediatamente. A destra non si discute scivola Gamberini, che si riappropria delle proprie caratteristiche; e sul centro-sinistra tocca ad Aronica, al quale è superfluo spiegare movimenti che conosce a memoria da stagioni: il dubbio, dunque è nel cuore della retroguardia e la possibilità che al capitano venga chiesto di fare gli straordinari, per non usurare l’argentino, si va facendo più concreta.
CENTROCAMPO – Gli esterni, si avvicendano: Mesto a destra può sentirsi già investito delle responsabilità che competono ad un cursore e identico discorso potrà fare Dossena, che offre garanzie, che ha padronanza del Napoli, che va considerato un «titolarissimo». Ma non finisce là, in fascia: Dzemaili ha gamba ed ha riposato a sufficienza nelle ultime gare; e con lui si può cominciare a «svestire» Donadel, la cui esperienza internazionale può aiutare nel caos della mediana. E’ un settore praticamente rivoltato come un calzino, con tanto di indicazioni che arrivano dal minutaggio del campionato e delle ultime tre sfide in particolare.
ATTACCO – Dalla cintola in su, si consuma il ribaltone vero e proprio, forse anche filosofico, perché con così tanti innesti Mazzarri potrebbe pure decidere di abolire il trequartista, la mezza punta o quel diavoletto che danza tra le linee: non essendoci Hamsik, le consegne spetterebbero ad El Kaddouri, che è ai primi esami da napoletano e dunque va tatticamente tutelato. Ipotesi 1: l’ex bresciani scivola tra i centrocampisti, gode dell’assistenza di due medianoni, e non deve avvertire l’insostebile pesantezza dell’essere Marekiaro. Poi, attenti a quei due: attenti, per esempio, a Lorenzino Insigne, il geniaccio imprevedibile che vuole stupire ad oltranza, quel talento tutto finte e dribblig che sa far male; e poi attenti pure a Eduardo Vargas, il Cavani della Europa League, l’uomo della tripletta all’Aik, l’ex soggetto misterioso, esploso prepotentemente ed alla ricerca di conferme.
CASO BIGLIETTI – Caos sull’organizzazione del club olandese per l’acquisto dei biglietti: si dovrà pagare via web, la ricevuta dovrà essere presentata dalle sedici di oggi (e fino alle venti), ai botteghini 5 e 6 del San Paolo per ricevere un voucher da consegnare presso il settore «MMBlock» dello stadio di Eindohven, per ritirare il tagliando d’ingresso.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
