Il Coronavirus continua a diffondersi seguendo un trend esponenziale. I tre dpcm di ottobre non sono bastati a ridurre i contagi e con 1.843 posti in terapia intensiva occupati sembra non esserci il tempo per valutare se, in particolare, l’ultimo stia facendo effetto. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato a Palazzo Chigi un vertice per studiare nuove misure restrittive, tra le quali possibili lockdown territoriali. A livello nazionale, è il mondo della scuola a essere particolarmente attenzionato: sembrerebbe ormai inevitabile il passaggio da una didattica mista a una didattica a distanza al 100%, forse a partire dalle scuole medie.
A Palazzo Chigi nel pomeriggio di oggi 31 ottobre è in corso un vertice fiume nel quale si starebbero definendo le coordinate di un nuovo Dpcm. Il provvedimento potrebbe entrare in vigore già domani, ma è più probabile che si aspetti lunedì 2 novembre. Al tavolo, oltre al presidente del Consiglio, sono presenti i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, il sottosegretario Riccardo Fraccaro e i componenti del Comitato tecnico scientifico.
A riportarlo sono i colleghi di Open
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