Una volta erano i Tre Tenori: e ora? Considerando che si parla di Napoli, il pensiero di una coppia famosa porterebbe a Totò e Peppino. Beh, loro erano artisti meravigliosi, però Pandev e Cavani non fanno mica ridere: casomai fanno male agli avversari e gioire il popolo azzurro. Ecco, loro sono la garanzia sulla vita del Napoli: insieme con Hamsik, che sebbene arretrato resta il terzo elemento del tridente mascherato, toccherà al macedone e al Matador trascinare la squadra. Edi non ha bisogno di verifiche: è una macchina da guerra senza pause. Si dirà: non c’è più Lavezzi, il suo movimento e i suoi assist, e magari segnerà meno. Tutto da dimostrare: l’impressione è che con Pandev in forma, il solito Hamsik e Inler più libero di creare occasioni, come a Udine con Di Natale, l’attacco azzurro sia ancora d’elite. E l’equilibrio tra reparti garantito. E poi? Beh, è andato il Pocho ed è tornato Insigne: il Bimbo d’oro, il talento più puro in circolazione che incanta e fa sognare. Se continuerà così, considerandone estro da fenomeno e gol nel sangue, si potrebbe scrivere una favola. La corona, nel frattempo, è sulla testa di Goran il macedone: fuoriclasse vero, assist e gol, genio ed esperienza. Sta dando spettacolo e ha ancora fame.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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