Quello che si scalda a bordo campo è Gabbiadini, Manolo Gabbiadini, ventuno anno e l’etichetta addosso del nuovo Iaquinta (rifilata da Pierpaolo Marino, scopritore dell’uno e dell’altro), un fenomeno che a Zingonia coccolano al mattino e persino alla sera; e l’altro, quello che invece corre come un matto a sinistra, è Peluso, Federico Peluso, ventotto anni di muscoli e potenza, un’esplosione ritmica che rende: Napoli-Atalanta spalanca le sue finestre sul mercato con dicrezione, tra le tenebre d’una gara che era da vincere e senza fermarsi in superficie, andando pure in profondità, tra le pieghe dei talenti d’una nottata un po’ speciale. Il mercato è un universo senza alcuna frontiera, né limitazioni: Gabbiadini e Peluso al san Paolo, però altrove…..
CHIVU SI – Le grandi manovre sono cominciate nell’ombra e con largo anticipo e Christian Chivu (32 anni il prossimo ottobre) è rimasto prepotentemente a galla in questo semestre di perlustrazioni, utilizzate per verificare ulterioremente la compatibilità d’un difensore poliedrico e di robusta esperienza internazionale con un settore sul quale ci saranno piccoli interventi. Chivu, dunque: piaceva un anno fa, piace ora che è in scadenza d’un contratto oneroso però da definire e da limare, affinché rientri nei parametri economici d’un club rigorosamente rispettoso del fair play finanziario ma che comunque non prescinderà dalle qualità degli interpreti da ingaggiare. Chivu è il leader autorevole della lista dei probabili innesti, una tentazione da coltivare gradualmente, magari assieme a quella di Jefferson Farfan (28) peruviano dello Schalke 04, attaccante atipico che svaria con il suo curriculum e che però a dispetto del parametro zero ha pretese rilevanti.
A VOI FRIULI – L’asse resiste e da un bel po’, come testimoniato da otto anni di assoluta sintonia, di accertata simpatia, di reciproca stima: tra Aurelio De Laurentiis e Giampaolo Pozzo, amici di vecchia data, ancor prima che rispettivamente patron di Napoli e Udinese. Al «Friuli» va su e giù come un matto Pablo Armero (26 a novembre), una freccia (mancina) in più nell’arco di una struttura tecnica da rinvigorire. Ma sono dell’Udinese anche Juan Cuadrado (24) e Luis Muriel (21), rispettivamente esterno destro e centravanti esplosivi di stanza a Lecce. Il week end tornerà buono per spiare Cuadrado e Muriel da vicinissimo, al «Via del Mare»; e poi per tastare (sempre) Lorenzo Insigne (21) che a Pescara sta sbancando con Zeman.
IL TOUR – E’ un mercato perennemente in fibrillazione, con l’attenzione che svaria da Continente a Continente: Riccardo Bigon, ds in odore di riconferma, ha lasciato partire Micheli e Mantovani, il suo ministri per l’estero, e qualcosa è andato a vedere da sé. Fernando Aristiguieta (20), venezuelano, attaccante, è da un po’ sui taccuini degli osservatori partenopei, annunciati in partenza per l’Africa alla scoperta di nuovi fuoriclasse. Non c’è un attimo di sosta, in Francia sono stati monitorati – di nuovo – M’vila (22) del Rennes, Matuidi (25) del Psg e Girodu (26) del Monpellieri: unica controindicazione del terzetto, il valore d’acquisto. Ma al Napoli interessa, eccome, Geoffrey Kondgobia (19) del Lens. Ma Chivu domina dall’alto, per ora….
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.